Ri-trovamenti, il gioiello tra Roma e Valenza al Museo Napoleonico
In occasione della Roma Jewelry Week 2023, le sale del Museo Napoleonico ospitano la mostra-evento Ri-trovamenti. Il gioiello tra Roma e Valenza. Focus sul gioiello contemporaneo e sulle arti orafe ieri e oggi…

In occasione della Roma Jewelry Week 2023 (RJW), dal 7 al 15 ottobre, le sale del Museo Napoleonico ospitano la mostra-evento Ri-trovamenti. Il gioiello tra Roma e Valenza, a cura di Monica Cecchini e Claudio Franchi, coorganizzata da InCinque Open Art Monti con Municipio I di Roma Capitale, VIVE – Vittoriano e Palazzo Venezia, Comune e Archivi Orafi di Valenza, con il patrocinio della Città metropolitana di Roma, dell’Assessorato alle Politiche della Sicurezza, Attività Produttive e alle Pari Opportunità e del Municipio I Roma Centro.
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Un focus sul gioiello contemporaneo e una riflessione sulle arti orafe ieri e oggi
L’esposizione è un focus sul gioiello contemporaneo e una riflessione sulle arti orafe ieri e oggi, ma soprattutto un confronto tra i maestri di Roma e Valenza negli spazi del Museo Napoleonico. In occasione dell’evento, nella Sala della Repubblica Romana è esposto un prezioso set di placchette in micromosaico per parure del periodo repubblicano romano, parte dei primi allestimenti del Museo Napoleonico nel Novecento.
La simbologia e la tecnica esecutiva rimandano al periodo della Repubblica Romana (1798-99)
Le sette placchette furono realizzate verosimilmente per una parure composta da orecchini pendenti a goccia e da cinque pezzi, due ovali, uno ottagonale e due rettangolari, probabilmente parti di una collana. I motivi rappresentati e i colori scelti si legano alla simbologia della Francia rivoluzionaria e della Repubblica francese. Un utilizzo sapiente della tecnica romana del mosaico minuto ha consentito all’autore di mostrare un tratto grafico sicuro e raggiungere una resa pittorica di grande sensibilità chiaroscurale. La simbologia e la tecnica esecutiva rimandano al periodo della Repubblica Romana (1798-99), che mutuò emblemi, simbologie e ideali dalla Francia giacobina. Anche la moda romana e, con questa, gli accessori, inclusi i gioielli, recepirono il cambiamento.
L’opera proviene dai depositi del museo, dove si trovava per motivi conservativi
L’opera proviene dai depositi del museo, dove si trovava per motivi conservativi, ma grazie alle donazioni dei visitatori è stato recentemente possibile realizzare una nuova teca pensata per l’esposizione permanente. Il Museo Napoleonico fa parte, infatti, degli “otto piccoli musei” con accesso gratuito del sistema Musei Civici di Roma Capitale. Ora questo peculiare manufatto romano di fine Settecento può trovare finalmente nuovo spazio e nuova luce.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.