NATALE A ROMA: I CONCERTI DEL MACRO E MUSEI GRATUITI
Last Updated on 18/12/2013
NATALE AL MACRO TESTACCIO – Sino al al 6 gennaio 2014, il Macro (Museo Arte Contemporanea Roma) di Testaccio e l’installazione Big Bambú, donata alla città dagli artisti Mike + Doug Starn, eventi e concerti davvero speciali. Un’illuminazione artistica per valorizzare la struttura realizzata con 8mila aste di bambù e corda, intrecciate fino a trenta metri di altezza.
CONCERTI ED EVENTI GRATUITI – 9 concerti, aperti dal Quintetto di Ottoni dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, che spaziano tra i generi, dalla musica classica al Jazz, e tante iniziative destinate ai più piccoli per il giorno della Befana, che aspettano tutti con il Natale@Big Bambú, ad ingresso libero fino a esaurimento posti.
I prossimi appuntamenti del Macro Testaccio:
Sabato 21 dicembre ore 19.00 inaugurazione mostra Roberto Bosco. OLTRE CONFINE
Domenica 22 dicembre ore 18.00 I Solisti dell’Accademia di Santa Cecilia Da Venezia a Vienna / Vivaldi, Mozart, Beethoven
Sabato 28 dicembre ore 18.00 Balanescu Quartet plays Kraftwerk
Domenica 29 dicembre ore 18.00 Hot Club De Zazz
Sabato 4 gennaio ore 18.00 Raffaele Costantino (Elettronica), Fabrizio Bosso (Tromba)
Domenica 5 gennaio ore 18.00 Tres blues in bassorilievo
Lunedì 6 gennaio ore 11.30: Il Quintetto dell’Accademia di Santa Cecilia, ore 15.00: Festa della Befana con giochi e animazioni per bambini, ore 18.00: Dustin O’Halloran
MUSEI GRATIS PER UN GIORNO – Sotto l’albero, inoltre, anche tanti ingressi gratuiti per il museo: il 28 dicembre saranno aperte gratuitamente le porte dei luoghi di cultura statali (in tutta Italia) estendendo in via eccezionale l’entrata gratuita anche alla sera, per il sesto appuntamento di Una notte al Museo. ”Una giornata da dedicare al nostro patrimonio storico-artistico – dice il ministro Bray – che permetterà a cittadini e turisti di scoprire luoghi ed opere d’arte del Paese”.
Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.