Mibact e 500 giovani, bando modificato. Ecco cosa è cambiato e il mea culpa di Massimo Bray
Last Updated on 24/02/2019
Il mea culpa di Massimo Bray: “Alcune critiche al bando erano giuste e ho chiesto gli uffici del MiBACT di apportare delle modifiche al suo testo, nell’ottica della maggiore apertura possibile”. Per questo, il mio personale e timido plauso al Ministro. Ma ecco cosa è cambiato.
- E’ stato ampliato il bacino di accesso dei potenziali neolaureati interessati a partecipare a questo anno di formazione, portando il requisito di voto minimo per accedere alla selezione da 110 a 100. “Questo non significa che verranno penalizzati gli studenti più meritevoli – chiosa Bray. Perché la priorità sarà data comunque ai giovani laureati con il massimo dei voti. Abbiamo tuttavia ritenuto che fosse più giusto concedere un’opportunità al numero più alto possibile di partecipanti”.
- E’ stato eliminato il vincolo che prevedeva l’obbligo di certificare il possesso di un determinato livello di competenza linguistica per l’inglese.
- “Abbiamo introdotto – spiega il ministro – in aggiunta ai casi già previsti dal bando, la possibilità di un periodo di assenza di 15 giorni per motivi di studio. Un’ulteriore modifica apportata al testo riguarda l’eventualità, nel caso di impegni di studio più lunghi, di sospendere fino a 3 mesi il tirocinio”.
- E’ stato fissato a 600 ore annue l’impegno dei partecipanti per le attività di formazione.
Dei passi in avanti, seppur piccoli, sono stati fatti. Segnale di apertura e, soprattutto, di ascolto. Ciò non toglie che la cifra di 500 euro (lordi) sia irrisoria e scandalosa. Ma, andiamo, davvero non interesserà nessuno?
Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.
quello del voto non era un danno. Lo era più la lingua certificata, a parer mio, poiché molti non hanno questo requisito. Io ad esempio ho svolto 5 esami di lingua in università – di cui due laboratori di scrittura base e avanzata – questi ultimi corrispondono a b1 e b2, ma nulla lo certifica. Il problema è a monte.
l’iniziativa ribadisco è encomiabile. dopo più di un ministro che si dimostrava solo intellettualmente “della cultura” Bray è un uomo appassionato che è riuscito a non farsi rapinare risorse tanto quanto i suoi predecessori in tempi meno buio tra l’altro. il bando è pieno di criticità e per fortuna è stato un po’ migliorato in corso d’opera, ma dobbiamo anche interrompere questo atteggiamento, tipico italiano, di scagliarci contro ogni cosa senza che la si contestualizzi. Si poteva fare di più? forse sì ma non lo sappiamo. Potevano essere bandite borse con più fondi? Non ne abbiamo certezza. Apprezziamo questo segnale iniziale. Esistono in italia giovani che per 500 lorde al mese non effettuano tirocini estremamente formativi per il loro cv e il loro futuro, come si configurano essere questi del MiBAC, ma estenuanti lavori full time per tentare di sopravvivere. Apprezziamo questo timido segnale di sensibilità verso i giovani e il nostro patrimonio, e confidiamo in iniziative future migliori.
continuo a non capire perchè tra le lauree non vi sia la laurea triennale e specialistica in disegno industriale , potrei comunque mettere accanto alla voce laurea in architettura, la laurea magistrale in disegno industriale visto che parla di titoli equiparati?