Street art, a Roma tutto questo è “sbagliato”
Last Updated on 21/10/2014
A Roma tutto questo è “sbagliato”. State tranquilli, non è il giudizio di qualche politico che punta il dito contro le forme artistiche “en plein air”, se vogliamo usare quest’espressione. E non è neanche un giudizio negativo di qualche critico d’arte. Sbagliato è il nome di un collettivo artistico nato a Roma, che punta a catturare l’attenzione del passante per stupirlo e stravolgere la sua percezione dello spazio.
E così sui muri compaiono straordinari archi con bellissime visuali, oppure finestre con persiane ben definite, o scale d’emergenza che non portano a nulla. O una metro così reale che le manca soltanto il frastuono. Il tutto grazie a poster, pennelli e colori, con effetti davvero realistici che, una volta riconosciuto il gioco, ti strappa un sorriso.
L’osservatore non deve essere necessariamente o completamente cosciente della nuova sensazione che percepisce, si vuole provocare in lui sensazioni di arricchimento ma anche di disorientamento che lo portino a interrogarsi su quanto possa essere apparente e paradossale la realtà stessa in cui vive.
Sbagliato fonda la sua sperimentazione sulla tematica dei vuoti: uno degli elementi architettonici più immediati per quanto riguarda il campo visivo. Nel processo di realizzazione si crea una sinergia tra architettura, grafica e fotografia. Il poster diventa il mezzo di comunicazione ideale, proprio perché suggestivo, effimero e civile, lasciando comunque all’individuo la libertà di rimuoverlo, nel caso in cui lo ritenga… “sbagliato”.
L’articolo è apparso ANCHE su LASTAMPA.IT. Le immagini sono di proprietà di Sbagliato.
Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.
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