Michelangelo, una mostra per celebrare il grande artista
Last Updated on 06/11/2019
Una suggestiva mostra ai Musei Capitolini celebra il 450° anniversario della morte del Buonarroti: fino al 14 settembre, 150 opere raccontano la potenza, la bellezza e l’influenza dell’arte michelangiolesca.
La sua casa romana si trovava in via Macel de’ Corvi, nell’area ora occupata dall’Altare della Patria in piazza Venezia. A pochissimi passi da lì, sul colle del Campidoglio, i Musei Capitolini, da oggi 27 marzo fino al 14 settembre, ospitano la mostra Michelangelo – Incontrare un artista universale.
Fondamentale la sede espositiva, il Palazzo dei Conservatori sulla piazza del Campidoglio, che è essa stessa opera di Michelangelo: l’artista riprogettò arditamente la piazza, rivoluzionandone l’assetto e facendola volgere non più verso il Foro Romano ma verso i nuovi quartieri della città, verso il Campo Marzio e la Basilica di San Pietro. Dunque il sito della mostra non è semplicemente un luogo prestigioso e magnifico, ma rappresenta in senso ideale e materiale l’inizio e la fine della mostra.
150 opere, tra cui circa 70 del Buonarroti, raccontano la lunghissima e superba carriera del divino artista, ne illustrano le influenze ricevute e quelle fornite, ponendo a confronto gli esemplari moderni di Michelangelo e i modelli antichi cui l’artista guardò, oppure ancora le opere del toscano con quelle di artisti che a lui si ispirarono. Del maestro ci sono sculture, meravigliosi disegni, modelli in scala dei progetti architettonici e persino dei manoscritti, quelli dei famosi sonetti o anche lettere originali.
Tra i pezzi più interessanti esposti nella sala affrescata degli Orazi e Curiazi ci sono il Cristo portacroce da Bassano Romano, la Madonna della Scala, il Bruto, i Trofei d’armi delle Cappelle Medicee, due copie dei Prigioni. Proseguendo, tra le numerose altre opere, si possono incontrare alcuni autografi dei sonetti, il ritratto più famoso del pittore eseguito da Jacopino del Conte, lo Studio per la testa di Leda, quello per la testa di Sibilla Cumana, molti bellissimi studi per gli affreschi della Sistina, quelli per San Pietro e per piazza del Campidoglio, il modello ligneo della mai realizzata facciata di San Lorenzo a Firenze ed anche diversi crocifissi lignei.
Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.
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