La “Girandola” di San Pietro e Paolo in 17 scatti
Last Updated on 30/06/2017
In occasione della festa di San Pietro e Paolo, Piazza del Popolo si riveste di luci, colori, musica e bellezza. Grazie al genio pirotecnico del Cavalier Giuseppe Passeri, all’instancabile operato di Federico Mollicone e del Comitato per la Girandola, al sostegno degli sponsor e all’impegno di partner e collaboratori, la famosa Girandola ha conquistato, anche quest’anno, il cuore delle migliaia di persone presenti. Giunto alla sua undicesima edizione, lo show pirotecnico, durato venticinque minuti, è stato eseguito in sincronia musicale sul repertorio musicale classico.
Il tradizionale spettacolo di fuochi d’artificio che celebra i patroni della Capitale quest’anno è stato dedicato a Gioacchino Ersoch, e si è mosso a favore dei terremotati dell’Associazione “CAPODACQUA VIVA”. Ideata e realizzata dal Gruppo Nona Invicta, la manifestazione, promossa dalla Fondazione Terzo Pilastro – Italia e Mediterraneo, Acea, Associazione Metamorfosi, Agenzia Ninetynine, e patrocinata da Mibact, Comune di Roma, Pontificio Consiglio della Cultura, è stata trasmessa in diretta streaming e digitale terrestre su Èlive Roma.
L’evento è stato condotto da Pascal La Delfa. Erano presenti sul palco anche il Direttore della Biblioteca Angelica Fiammetta Terlizzi, l’Assessore allo Sport, alle Politiche Giovanili e ai Grandi Eventi Daniele Frongia, la titolare del ristorante vegetariano Il Margutta Vegetarian Food & Art Tina Vannini, il Presidente della Fondazione Terzo Pilastro Italia e Mediterraneo Emmanuele F.M. Emanuele, il presidente di MetaMorfosi Pietro Folena, la Presidente della D.d’Arte Francesca Barbi Marinetti, il fotografo Robbi Huner, il duo musicale Bardamù e tanti altri. A conclusione dell’evento, il party presso Il Margutta Vegetarian Food & Art con le golosità vegetariane della casa e i vini della cantina Altarocca di Orvieto.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.
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