Museo di Roma in Trastevere – Arriva l’Arca di Cristiano Quagliozzi e Milena Scardigno
Arriva venerdì 12 luglio, sino all’8 settembre, l’Arca di Cristiano Quagliozzi e Milena Scardigno: un’opera di cm 200×300 realizzata a grafite su tela

Arriva venerdì 12 luglio al Museo di Roma in Trastevere l’Arca di Cristiano Quagliozzi e Milena Scardigno. Si tratta di un’opera di cm 200×300 realizzata a grafite su tela. Sino all’8 settembre 2019. L’opera, realizzata nell’arco di due anni, dal 2015 e terminata nel 2017, è una storia che raccoglie tante storie. Quelle dei suoi 191 passeggeri che si sono guadagnati la preziosa “carta d’imbarco” rilasciata dagli autori a seguito di un entusiasta invito a iniziare il viaggio fantastico.
Leggi su Uozzart.com le altre mostre in corso a Roma
Le opere in mostra
Il percorso espositivo del Progetto Arca si svolge tra gli spazi museali raccontando la genesi dell’opera e rievocando gli infiniti spunti creativi che i due artisti hanno seguito per realizzarla. Dalla presentazione della mostra al progetto artistico, dal primo bozzetto al progetto architettonico. Procedendo poi dalla scelta del supporto bidimensionale e alle dimensioni, fino alle modifiche apportate durante la lavorazione.
Una parte degli spazi espositivi è dedicato alla loro personale ricerca artistica
Per meglio raccontare la personalità artistica di ciascuno degli autori una parte degli spazi espositivi è dedicato alla loro personale ricerca artistica. Così da comprenderne meglio la singola cifra stilistica e linguistica. Accompagna la mostra un video-documentario sugli artisti e sulla loro collaborazione al Progetto Arca.
Appassionati di arte, teatro, cinema, architettura, libri, spettacolo e cultura? Segui la nostra pagina Facebook, Twitter e Google News
Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.