Roma – Il Giardino delle meraviglie di Garth Speight alla Casina delle Civette
Last Updated on 10/07/2019
Apre il 12 ottobre, sino al 19 gennaio 2020, Il Giardino delle meraviglie, con dipinti e cornici dell’artista Garth Speight

Apre il 12 ottobre, sino al 19 gennaio 2020, Il Giardino delle meraviglie, con dipinti e cornici dell’artista Garth Speight. In mostra 50 dipinti in acrilico nei quali campeggia la Natura tra uccelli acquatici, ninfee, iris bianchi e blu, fiori di campo, boschi di betulle e crisantemi. Nell’ambito della mostra in programma visite guidate, laboratori, conferenze e concerti.
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Chi è l’artista Garth Speight
Garth Speight è nato e cresciuto a Toronto (Canada) dove si è laureato in Belle Arti presso la York University. Da oltre 40 anni vive e lavora tra il Canada e l’Italia, ma ha anche viaggiato estesamente in vari paesi Europei. Nei primi tempi in Italia si è dedicato allo studio delle tecniche della pittura medioevale, realizzando una serie di opere dedicate alle storie della Bibbia. A questa serie appartiene il quadro “Il sacrificio di Isacco”, che è entrato a far parte della collezione d’Arte Moderna dei Musei Vaticani.
Successivamente, l’artista ha lavorato a nuove esperienze: dai boschi russi e canadesi ai piccoli paesi in Italia e nel sud della Francia, dai canali e ponti di Venezia alle rovine di Roma antica, dagli edifici di una Toronto ormai sparita ai tetti e scorci di Parigi e infine alle nature morte. L’artista, inoltre, lavora personalmente alle cornici in modo che ciascuna sia parte integrante del quadro. Garth Speight ha fatto numerose mostre sia personali sia di gruppo in varie città in Italia e in America. I suoi quadri sono in collezioni private e pubbliche anche in Canada, Australia, Africa e Cina.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.