Giudizio Universale, un incredibile show immersivo per la Cappella Sistina
Prodotto da Artainment Worldwide Shows, Giudizio Universale racconta la creazione di uno dei gioielli storici custoditi in Italia: la Cappella Sistina

Prodotto da Artainment Worldwide Shows, Giudizio Universale racconta la creazione di uno dei gioielli storici custoditi in Italia: la Cappella Sistina. Uno spettacolo immersivo alla scoperta di una Roma storica, ricreata attraverso le commissioni dei grandi papi mecenati, che vede in Michelangelo uno dei maestri firmatari di tanti gioielli artistici della capitale.
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Firmato da Marco Balich, lo spettacolo è il primo permamente di Artainment in Italia
Lo show è un viaggio nella visione creativa Michelangiolesca ed è firmato da Marco Balich, direttore artistico definito “designer di emozioni”, già creatore dell’Albero della Vita a Expo Milano, e di oltre 20 Cerimonie Olimpiche. Tra le quali Rio 2016, Sochi 2014, Torino 2006. Lo spettacolo è racchiuso in un impianto teatrale unico al mondo, a due passi da Città del Vaticano. Arrivato al suo secondo anno di repliche, Giudizio Universale è stato realizzato con la consulenza scientifica dei Musei Vaticani. Ed è il primo spettacolo permanente in Italia definito Artainment.
Una vera connessione tra fascino e bellezza che attraverso proiezioni immersive a 270°, performer dal vivo, musiche originali e spettacolari effetti scenici d’avanguardia tecnologica, propone allo spettatore un’esperienza visiva da sogno. Michelangelo percorre la sua storia attraverso la voce profonda e potente di Pierfrancesco Favino. L’attore restituisce vocalmente gli stati d’animo i dubbi e le perplessità dell’artista fiorentino.
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Musiche cucinte a pennello e la main theme song di Sting
Il capolavoro di Michelangelo viene restituito in un racconto senza fiato accompagnato da musiche cucite a pennello sui momenti storici descritti, il cui culmine massimo si ritrova nella main theme song finale firmata da Sting. Certamente vale la pena non perdere questa esperienza visiva e sensoriale ( scoprirete il perché) che non vuole togliere nulla all’esperienza della visita del vero Giudizio Universale. Una teatralizzazione tecnologica che può solamente accrescere l’interesse verso il patrimonio culturale a nostra disposizione in Italia. Mica poco.
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Siciliana, anno 1984 . Ho sempre fatto qualcosa inerente l’arte. Danza fino a 20 anni per poi innamorarmi del canto e della recitazione. Ho frequentato l’istituto d’arte della mia città, diventando decoratrice pittorica. Mi specializzo nelle arti performative frequentando una scuola di musical, un’accademia di recitazione. Infine conseguo la laurea alla Sapienza, sempre in teatro. Attualmente sono un’attrice, cantante e regista teatrale; ma non si sa mai! Non si smette mai di imparare, mai.