In Pop We Trust. Le icone dell’Arte Pop in Mostra
Aprirà il 21 ottobre la mostra “In Pop We Trust. Le icone dell’Arte Pop in mostra”, presso la galleria Restelliartco, con le opere di Banksy, Andy Warhol, Normak Gekko, Obey-Shepard Fairey, Keith Haring, Roberto Indiana, Fabio Ferrone Viola, Cristiana Pedersoli, Roy Lichtenstein, Robert Mapplethorpe, Robert Indiana, Mike Kelley

Aprirà il 21 ottobre la mostra In Pop We Trust. Le icone dell’Arte Pop in mostra, presso la galleria Restelliartco, in via Vittoria Colonna 9, Roma. L’esposizione, visitabile sino al 30 novembre 2019, comprende le opere di Banksy, Andy Warhol, Normak Gekko, Keith Haring, Roberto Indiana, Fabio Ferrone Viola, Cristiana Pedersoli, Roy Lichtenstein, Robert Mapplethorpe, Robert Indiana, Mike Kelley, Obey-Shepard Fairey.
Le opere in mostra
E’ una narrazione temporale quella della Restelliartco che accompagna il visitatore in un viaggio all’interno di una generazione che ha fatto dell’immagine il tramite attraverso cui esprimere se stessi e la propria personalità. Dalle opere di Warhol dei primi anni ’70 agli arazzi di Robert Indiana, le fotografie di Robert Mapplethorpe, le serigrafie di Keith Haring. Nonché le opere di Roy Lichtenstein, di Mike Kelley, Obey-Shepard Fairey. E di tanti altri artisti, italiani e non.
“Con In Pop We Trust – spiegano i galleristi Raffaella Rossi e Filippo Restelli – abbiamo voluto sottolineare, in un’epoca che attraverso i social network e i mass media sembra bruciare ogni moda e ogni emozione a ritmo di like, l’importanza del ruolo di un soggetto narrante (l’artista) che ci mostri attraverso le sue opere come siamo davvero, quali sono i nostri miti e i nuovi feticci”.
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Le taniche di Fabio Ferrone Viola
Ecco le taniche di benzina di vecchi veicoli da guerra, su cui l’artista romano Fabio Ferrone Viola dipinge un Cristo dal volto sofferente e straziato che si ispira al Gesù di Nazareth di Franco Zeffirelli. In “Fuel of Love”, le taniche che hanno in passato raccolto la benzina cioè il liquido propulsore che avvia il motore, oggi accolgono sulla loro superficie un‘immagine sacra, che è passione intesa come il tramite attraverso cui evocare la partecipazione attiva ed emotiva dello spettatore.
I salvadanai di Cristiana Pedersoli
Ma ci sono anche i salvadanai di Cristiana Pedersoli. Figlia del celebre Bud Spencer, l’artista presenterà alla Galleria Restelliartco i suoi Pop Regrets, salvadanai in cotto, dipinti ad acrilico e smalto. Particolarmente interessante il pezzo che riporta l’immagine di Diabolik e quello con il volto di Bud Spencer.
Le opere “deluxe” di Norman Gekko
Ci sono anche le opere di Norman Gekko, che con le sue Louis Vuitton e Chanel, deformate e costruite in materiali riciclati, racconta l’egoistico esibizionismo di una società del finto benessere che va in scena ogni giorno sui social network. Un artista dall’identità quasi sconosciuta.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.