Francesco Maccarinelli: “Vi racconto l’amore rivoluzionario di Urlichs”
Francesco Maccarinelli è in scena all’OFF/OFF Theatre, sino a domenica, con L’enigma dell’amore, omaggio a Karl Heinrich Urlichs, giurista e letterato che tra i primi afferma il diritto di ogni persona a vivere la propria libertà sessuale

E’ andata in scena nella serata di martedì 14 gennaio la prima de “L’Enigma dell’Amore”, omaggio a Karl Heinrich Urlichs, giurista e letterato che tra i primi afferma il diritto di ogni persona a vivere la propria libertà sessuale. Una rivoluzione se pensiamo che Urlichs compie il gesto liberatorio nel lontano 1867.
Un personaggio ricordato dal testo di Saverio Aversa e Fabio Grossi, quest’ultimo anche alla regia della pièce, pronta a girare l’Italia per far conoscere a tutti la vicenda di un uomo che con la sua storia ha fatto la storia. In scena, oltre alla speciale partecipazione in video di Leo Gullotta, è pregevole l’interpretazione dell’attore Fabio Pasquini nei panni di Urlichs. Al suo fianco c’è il giovane Francesco Maccarinelli, che per l’occasione abbiamo intervistato.
Lo spettacolo sarà in scena all’OFF/OFF Theatre, spazio diretto da Silvano Spada e da sempre attento alle tematiche di genere, fino a domenica 19 gennaio 2020.
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Cinque domande all’attore Francesco Maccarinelli
Cosa deve aspettarsi lo spettatore dalla pièce L’Enigma dell’Amore?
“L’enigma dell’amore” è un viaggio tortuoso e necessario che racconta al pubblico un personaggio quasi sconosciuto che ha lottato con tutto se stesso per i diritti. Un uomo scomodo per la sua epoca, addirittura da allontanare. Karl non ha mai avuto paura di portare avanti i propri ideali, sempre in prima linea contro tutto e tutti.
Il messaggio dello spettacolo è bello, anche (ahimé) fondamentale. Qual è stata la tua principale sfida davanti a questo testo? Quali le maggiori difficoltà?
L’unica difficoltà è stata quella di interpretare la sua coscienza, con cui Karl si è costantemente scontrato nella sua vita reale. Sono il Cicerone che lo accompagna nella sua stessa vita dall’infanzia alla fine dei sui drammatici giorni.
Francesco, l’amore, in generale, secondo te, ha dei limiti? Anzi, prevedendo il tuo “no”, ti rifaccio la domanda. Dimmi il principale limite, almeno uno, dell’amore.
L’amore in quanto tale non può e non deve avere limiti. Se limiti l’amore è come partire già con la paura di affrontare tutto quello che l’amore può darti. L’amore nasce dalla pancia prende vita nella mente e arde il cuore. No, non vale la pena di porre barriere all’unica cosa che possiamo esercitare liberamente, amare.
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Hai appena 31 anni e hai già fatto tanta strada: da piccolo, invece, cosa sognavi di fare?
Sono testardo quindi non ho mai avuto in mente l’idea di voler fare altro nella vita che non fosse il mio mestiere. Alle elementari scrissi un tema su cosa avessi fatto da grande e in quell’occasione confessai a tutti la mia grande voglia di stare sul palco. Volevo fare l’attore e basta. Desideravo entrare nelle vite degli altri, essere qualcun altro, mascherarmi, giocare ad essere tanti altri me. Credo di non aver tradito il mio sogno.
Prossimi progetti.
Sono un tipo scaramantico sul lavoro e quindi per ora non posso dirti nulla. Ma ci sono e bollono in pentola. Facciamo così, ci risentiamo e ve ne parlerò a tempo debito!
Indirizzo, orari e costi
Luogo: OFF/OFF THEATRE.
Indirizzo: Via Giulia 19 – 20 – 21, Roma.
Date: sino al 19 gennaio.
Orario: Dal martedì al sabato h.21,00. Domenica h.17,00.
Biglietti: Intero 25€; Ridotto Over65 18€; Ridotto Under35 15€.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.