Coronavirus, attori e cantanti in streaming con L’Italia chiamò
Oltre 100 protagonisti del mondo della cultura e dello spettacolo per una giornata, quella de L’Italia chiamò, organizzata dal MiBact, con l’obiettivo di raccogliere fondi a sostegno della Protezione Civile

Sino alle 24 in diretta per raccogliere fondi a sostegno della Protezione Civile che è impegnata nell’emergenza coronavirus. Oltre 100 artisti, conduttori di radio e tv, protagonisti del mondo istituzionale, della cultura e della scienza, nonché dell’economia e dell’informazione. Una grande staffetta, quella de L’Italia chiamò, il più grande live streaming di tutti i tempi. In diretta sul canale YouTube del MiBACT.
Da Nicola Savino a Pierluigi Diaco, i nomi dei conduttori
Ai microfoni si alternano Ernesto Assante (la Repubblica), Barbara Carfagna (Rai1), Massimo Cerofolini (Rai Radio 1). Helga Cossu (SkyTg24), Laura Delli Colli (Fondazione Cinema per Roma, SNGI). Pierluigi Diaco (RTL 102.5), Enrico Galletti (RTL 102.5), Massimo Giannini (Radio Capital). Linus (Radio Deejay), Riccardo Luna, Stefano Mannucci (RTL 102.5), Anna Pettinelli (RDS), Barbara Sala (RTL), Nicola Savino (Radio Deejay), Marino Sinibaldi (Rai Radio3), Simone Spetia (Radio 24), Luca Sofri (ilPost.it), Andrea Vianello (Rai1), Filippo Solibello, Marco Ardemagni, Claudia De Lillo aka Elasti (Caterpillar AM, Rai Radio2).
Gli ospiti, da Carlo Conti a Cristina D’Avena
Manuel Agnelli, Alfa, Claudio Amendola, Alberto Angela, Renzo Arbore, sono solo alcuni dei nomi che partecipano alla giornata in diretta sreaming. Ci sono anche Calcutta, Marco Camisani Calzolari, Cristiana Capotondi, Ilaria Capua, Federica Carta, Casa Surace, Daniela Collu, Carlo Conti, Luigi Contu, Eugenia Costantini, Ilaria D’Amico,Cristina D’Avena, Lisa Dalla Via, Gigi D’Alessio, Federica De Denaro, Eugenio in Via di Gioia, Oscar Farinetti, Matteo Faustini, Pierfrancesco Favino, Brunori Sas, Fiorello e tantissimi altri.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.