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L’arte riparte – Il nonstreetartista Omino71: “L’arte online non può essere una soluzione valida per tutti”

Nella settimana della ripartenza post lockdown, il punto di vista di alcuni promotori di appuntamenti artistici e culturali, per fare il punto su ciò che è stato e, soprattutto, su ciò che sarà. L’intervista a omino71, noto nonstreetartista romano…

Da Pollon ad Andy Warhol, da Super Mario Bros alla Gioconda: nell’arte di omino71, nonstreetartista romano, non c’è solo pop, ma cultura e stile. Nel suo mondo artistico, fatto prevalentemente di “mash up”, i protagonisti sono tantissimi esponenti “iconici”, contemporanei e non. Lo fa alternando murales, poster e sticker a un’attività espositiva che si muove tra mostre personali e collettive, in Italia e all’estero. Oggi il nonstreetartista, nonostante il recente lockdown, si trova impegnato tra due produzioni parallele, che si alternano contaminandosi a vicenda. Quella in studio principalmente per la realizzazione di tele destinate alle gallerie, e quella di strada.

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Omino71, come hai cercato di reagire al lockdown?

Non potendo uscire, grazie allo studio in casa mi sono preso un pò di tempo per rivedere i progetti su cui stavo lavorando e sopratutto per riprendere quelli che avevo abbandonato o mai iniziato per davvero: questo mi ha consentito di seguire cose un pò diverse da quelle che faccio per rispettare le scadenze.

Come intendi ripartire, tra difficoltà e propositi.

Sto cercando di rimettere insieme i pezzi, molte iniziative su cui stavo lavorando sono state rinviate e non sappiamo più quando, come e se riprenderanno vita. Inevitabilmente ci si sta spostando verso l’offerta on line, ma non può essere una soluzione valida per tutti. Il rischio di dispersione è molto alto.

Prossimi progetti del nonstreetartista omino71

Tutti i progetti pianificati da tempo sono stati rimandati a data di destinarsi. Nel frattempo però se ne sono già aggiunti un paio di nuovi che, in modo diverso, cercano di convivere con il virus. Il 17 giugno parteciperò a una mostra collettiva – a ingressi contingentati – sulla Mona Alisa a cura di Antonella Caraceni nel suo spazio Afnakafna. Mentre il 24 giugno parteciperò a una mega asta on line per la casa d’aste Bertolami di artisti “ultracontemporanei” a cura di Giacomo Guidi, già patron del Contemporary Cluster.

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