Lockdown: durante la Fase 1 un italiano su quattro ha letto almeno un libro
Come hanno speso il tempo gli italiani in lockdown? Che ruolo hanno avuto la televisione, i giornali e i libri? Lo rileva un’indagine dell’Istat nel report “Fase 1: le giornate in casa durante il lockdown, 5 aprile-21 aprile 2020”.

Come hanno speso il tempo gli italiani in lockdown? Che ruolo hanno avuto la televisione, i giornali e i libri? Lo rileva un’indagine dell’Istat nel report “Fase 1: le giornate in casa durante il lockdown, 5 aprile-21 aprile 2020”.
La tv, tra intrattenimento e informazione
Per quanto riguarda il tempo libero, altissimo l’uso dei mezzi e dispositivi (93,6%) che, nella fase 1, sono stati un indispensabile canale di aggiornamento sull’evoluzione della situazione oltre che di intrattenimento. La televisione, vista dal 92% dei cittadini, si conferma la principale compagna di viaggio. I livelli i più elevati si sono osservati tra la popolazione anziana di 65 anni e più che, nella quasi totalità dei casi, ha fruito di questo mezzo di comunicazione (96,2% dei casi). Quasi uno su due (45,9%) ha dedicato più tempo del solito alla fruizione del mezzo televisivo. Sono soprattutto i giovani fino a 34 anni e le persone nelle classi di età centrali ad avere visto la TV in misura maggiore rispetto al periodo precedente: 53,2% tra i 18 e i 34 anni e 50,1% tra i 35 e 54 anni. Il 22% circa ha ascoltato la radio, con livelli più elevati di ascolto tra le persone di età compresa tra 55 e 64 anni (27,1%).
Libri, giornali e informazione
Al terzo posto tra le attività di tempo libero, si colloca la lettura cui si è dedicata il 62,6% della popolazione. Si tratta di persone che hanno dichiarato di aver trascorso parte della giornata leggendo libri, riviste, quotidiani o altro. Sono più uomini (64,5%) che donne (60,8%). Il 39,7% ha letto libri, quotidiani o altro on line o su supporto digitale, il 34,6% su supporto cartaceo. Tra i lettori il 18,8% ha letto sia su supporto digitale sia cartaceo, il 44,7% solo online/digitale e, infine, il 36,6% solo su cartaceo.
La lettura di libri ha interessato il 26,9% della popolazione di 18 anni e più
In una giornata della fase 1, la lettura di libri ha interessato il 26,9% della popolazione di 18 anni e più, con una quota maggiore di donne (30,8%) rispetto agli uomini (22,7%). La maggioranza della popolazione si è dedicata alla lettura di libri cartacei, mentre la lettura su digitale ha riguardato il 7%. Differente la situazione per quanto riguarda la lettura dei quotidiani: quattro persone su 10 (40,9%) hanno letto almeno un quotidiano, circa un terzo della popolazione ha letto quotidiani on line, solo una persona su 10 quotidiani cartacei. Anche la lettura è una di quelle attività alle quali si è riusciti a dedicare più tempo durante il lockdown, sia online (46,7%) sia su carta (39,8%).
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.