Capitale Italiana della Cultura 2022: le dieci città finaliste, tra progetti e date
Proseguono le selezioni per la città Capitale italiana della cultura 2022. Dieci i progetti finalisti selezionati, così come previsto dal bando. Le città/comuni ancora in ballo sono Ancona, Bari, Cerveteri, L’Aquila, Pieve di Soligo, Procida, Taranto, Trapani, Verbania, Volterra.

Proseguono le selezioni per la città Capitale italiana della cultura 2022, con le votazioni della giuria presieduta dal Prof Stefano Baia Curioni. Dieci i progetti finalisti selezionati: quelli delle città di Ancona, Bari, Cerveteri, L’Aquila, Pieve di Soligo, Procida, Taranto, Trapani, Verbania, Volterra.
Le dieci città finaliste
Ecco la lista delle città che parteciperanno alla fase finale della procedura di selezione i seguenti Comuni e Città metropolitane, con i relativi dossier. 1. Ancona, Ancona. La cultura tra l’altro. 2. Bari, Bari 2022 Capitale italiana della cultura. 3. Cerveteri (Roma), Cerveteri 2022. Alle origini del futuro. 4. L’Aquila, AQ2022, La cultura lascia il segno. 5. Pieve di Soligo (Treviso), Pieve di Soligo e le Terre Alte della Marca Trevigiana. 6. Procida (Napoli), Procida Capitale italiana della cultura 2022. 7. Taranto, Taranto e Grecia Salentina. Capitale italiana della cultura 2022. La cultura cambia il clima. 8. Trapani, Capitale italiana delle culture euro-mediterranee. Trapani crocevia di popoli e culture, approdi e policromie. Arte e cultura, vento di rigenerazione. 9. Verbania (Verbano-Cusio-Ossola), La cultura riflette. Verbania, Lago Maggiore. 10. Volterra (Pisa), Volterra. Rigenerazione umana.
La designazione della prossima città Capitale italiana della cultura entro il 18 gennaio 2021
Le dieci città finaliste dovranno presentare i propri dossier alla Giuria in un’audizione pubblica. Gli incontri si terranno al Collegio Romano, sede centrale del Mibact, il 14 e 15 gennaio 2021. Secondo il calendario e le modalità che verranno rese note a seguire. Sarà compito della Giuria raccomandare al ministro Franceschini il progetto di candidatura più idoneo alla designazione della prossima Capitale italiana della cultura entro il 18 gennaio 2021, al fine dell’attribuzione del titolo da parte del Consiglio dei ministri.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.