Manifesti d’artista. 1522 – Roma per le donne, 20 manifesti per la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne
Last Updated on 25/11/2020
Partita l’iniziativa “Manifesti d’artista. 1522 – Roma per le donne” promossa da Roma Capitale, in collaborazione con il Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri e Fondazione Musica per Roma, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne 2020.

Partita l’iniziativa “Manifesti d’artista. 1522 – Roma per le donne” promossa da Roma Capitale, in collaborazione con il Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri e Fondazione Musica per Roma, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne 2020.
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I manifesti, la call e la mostra
I “Manifesti d’artista. 1522 – Roma per le donne” sono 20 manifesti realizzati dalle studentesse e dagli studenti delle Scuole e Accademie di Arte di Roma con il claim “Scelgo la libertà”, selezionati attraverso una call pubblica, esposti e fruibili in modalità digitale sui siti di Roma Capitale e Fondazione Musica per Roma a partire dal 23 novembre. Successivamente i manifesti d’artista verranno esposti in mostra dal 7 al 13 dicembre 2020 presso il colonnato esterno dell’Auditorium Parco della Musica. La mostra in questi giorni viene inaugurata in modalità on line nel rispetto delle normative anti-Covid.
Le artiste e le opere
Le 20 opere sono: “Diario Polifonico” di Chiara Amici in collaborazione con la fotografa Antonella Fiorillo; “Supereroina di tutti i giorni” di Alessio Gennaro; “La lotta non è finita (riprendiamoci la vita!) di Valentino Chidiac; “Filo di Arianna” di Francesca Ansanelli; “Libera dal ratto” di Alessio Gennaro; “We Fight Back!” di Valentino Chidiac; “Solidarietà rosa” di Lucrezia Nicotra; “Svincolar(e…)” di Caterina Tahan; “Non mi nascondo” e “Violenza” di Alessio Corcio; “Fuori” di Eleonora Mossi; “Io sono, io posso”, proposta in tre diverse declinazioni, di Michela Angelucci; “Danzando” di Fany HU; “La Maddalena” di Mattia Trabalza; “Libel – La libellula” di Maria Grazia Splendori; “Non basta Archimede” di Gianluca Coppeto; “Mea Culpa” di Angela Matarozzi; “Tracce silenti” di Caterina Tahan.
Gli obiettivi del progetto e come visitarla online
L’obiettivo del progetto, realizzato in collaborazione con Zètema Progetto Cultura, è promuovere i Centri Antiviolenza di Roma Capitale, attivi h24 e collegati al numero nazionale anti violenza e stalking 1522. I servizi antiviolenza offrono, sul territorio cittadino, consulenze specialistiche, protezione e supporto alle donne vittime di maltrattamenti, con percorsi individuali e servizi finalizzati alla riconquista della piena autonomia di vita. Un’iniziativa rivolta anche a sensibilizzare i giovani sul tema della violenza di genere; a seguire saranno promossi incontri con la cittadinanza e, in particolare, con studentesse e studenti. Per visitare on line la mostra: http://www.comune.roma.it, http://www.auditorium.com, http://www.auditorium.com/ngfestivaldellescienze.
Alcuni dei manifesti in mostra
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.