One Piece, dieci cose che non sapete sul manga dei record
One Piece è un manga scritto e disegnato da Eiichirō Oda, serializzato sulla rivista Weekly Shōnen Jump di Shūeisha dal 22 luglio 1997. Con oltre 490 milioni di copie in circolazione al 2021, è il manga ad avere venduto di più al mondo. Scopriamone alcune curiosità, dalle opere che hanno influenzato il mangaka ai segreti della storia e della sua realizzazione…

One Piece è un manga scritto e disegnato da Eiichirō Oda, serializzato sulla rivista Weekly Shōnen Jump di Shūeisha dal 22 luglio 1997. Con oltre 490 milioni di copie in circolazione al 2021, è il manga ad avere venduto di più al mondo. Il 15 giugno 2015 è entrato inoltre nel Guinness dei primati come serie a fumetti disegnata da un singolo autore con il maggior numero di copie pubblicate: oltre 320 milioni.
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La trama del manga
La storia segue le avventure di Monkey D. Rufy, un ragazzo il cui corpo ha assunto le proprietà della gomma dopo aver inavvertitamente ingerito il frutto del diavolo Gom Gom. Raccogliendo attorno a sé una ciurma, Rufy esplora la Rotta Maggiore in cerca del leggendario tesoro One Piece e inseguendo il sogno di diventare il nuovo Re dei pirati.
Oda fu influenzato da Vicky il vichingo…
Fin dall’infanzia Eiichirō Oda si interessò alla storia della pirateria grazie alla serie anime Vicky il vichingo, che adorava quando era piccolo. La lettura di biografie di pirati aumentò questo interesse, che raggiunse il culmine con la scoperta dell’esistenza di Edward Teach, noto con il soprannome di “Barbanera”, che in seguito divenne il prototipo di uno dei cattivi principali della serie: Marshall D. Teach.
… da Dragon Ball e da Il meraviglioso mago di Oz
Oltre che dalla storia della pirateria Oda è stato influenzato da Dragon Ball di Akira Toriyama, che ancora oggi rimane uno dei suoi manga preferiti. Si è inoltre ispirato a Il meraviglioso mago di Oz, sostenendo però di non sopportare le storie dove la ricompensa dell’avventura è l’avventura stessa.
Oda aveva inizialmente stimato che la durata di One Piece sarebbe stata di circa cinque anni
Oda aveva inizialmente stimato che la durata di One Piece sarebbe stata di circa cinque anni e aveva già pensato al finale, ma si accorse che la storia gli piaceva troppo per terminarla in quel lasso di tempo. Nel 2016, a diciannove anni dall’inizio della serializzazione, l’autore ha dichiarato che il manga ha raggiunto il 65% della storia che intende narrare. Nel gennaio 2019 ha affermato che One Piece si era avviato alla conclusione, ma che sarebbe riuscito a superare il centesimo volume. Tuttavia, Oda ha confermato che il finale è ancora quello pensato originariamente.
Il durissimo lavoro di Oda
A differenza di altri mangaka Oda, nelle sue tavole, disegna personalmente tutto quello che si muove. In questo modo desidera mantenere una rappresentazione uniforme lasciando al suo staff solo la realizzazione degli sfondi, basati comunque su suoi schizzi. Ritmi serrati che lo costringono a lavorare dalle cinque del mattino fino alle due di notte, con brevi pause solo per i pasti.
I crossover con Dragon Ball e Toriko
Oda ha collaborato con Akira Toriyama alla creazione di un crossover tra One Piece e Dragon Ball. Il fumetto, intitolato Cross Epoch è stato pubblicato nel numero del 25 dicembre 2006 di Weekly Shōnen Jump. Un ulteriore crossover, questa volta tra One Piece e Toriko di Mitsutoshi Shimabukuro, è apparso nell’edizione del 4 aprile 2011 di Weekly Shōnen Jump con il titolo Jitsushoku! Akuma no Mi!! (実食! 悪魔の実!!? lett. “Il vero cibo! Il frutto del diavolo!!”).
I riconoscimenti
One Piece è stato finalista al premio culturale Osamu Tezuka per tre anni di fila, dal 2000 al 2002, con il record di candidature da parte del pubblico nei primi due anni. Nel 2012 ha vinto, insieme a Nekodarake di Kimuchi Yokoyama, il gran premio al 41º premio dell’associazione dei mangaka giapponesi.
Il vero nome di Sanji
Il nome che Oda aveva pensato per il cuoco della ciurma di Cappello di Paglia era Naruto. Tuttavia, Oda decise in extremis di cambiare il nome del personaggio per evitare confusioni. Nel concepirlo Oda si sarebbe ispirato a Mr. Pink, personaggio interpretato da Steve Buscemi ne Le Iene, il primo film di Quentin Tarantino.
Water Seven rimanda a una città italiana
Water Seven è una città del Paradiso dalle sembianze di una grossa fontana su cui i Mugiwara sbarcano alla ricerca di un carpentiere per la loro nave. Oda per concepire quest’isola galleggiante si sarebbe ispirato a Venezia.
Il mangaka sposò un suo personaggio
Un’ultima curiosità, stavolta “rosa”: il maestro ha sposato Nami. Nel 2002 l’idol Chiaki Inaba era stata invitata a vestire i panni della navigatrice della ciurma di Oda, all’annuale Shonen Jump Fiesta. Eiichiro-sensei se ne innamorò, finendo per sposarla nel 2005.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.