L’amica Geniale 4, Alba Rohrwacher sarà la nuova Lenù. Irene Maiorino, forse, Lila
Last Updated on 28/02/2022
Nel finale dell’ultima puntata, in uno specchio, appaiono l’attuale attrice Margherita Mazzucco e Alba Rohrwacher. Lila sarà invece Irene Maiorino? L’indizio in un misterioso forward

La terza stagione de L’Amica Geniale si è conclusa questa sera su Rai 1. Non ha avuto il clamoroso successo auditel delle precedenti, assestandosi con le tre puntate andate in onda finora su una media di share del 20.3%, ma la quarta stagione ci sarà comunque. E racconterà la Storia della Bambina Perduta, con non poche sorprese.
Cosa accadrà nella quarta stagione
La bambina perduta che dà il titolo al libro è, infatti, la figlia che Lila avrà da Enzo e che un giorno sparirà improvvisamente dal Rione, gettando i genitori nella disperazione e allontanandoli per sempre l’una dall’altro. La perdita della figlia e quella del fratello per droga, così come l’ennesimo conflitto con Elena, spingeranno Lila al punto di non ritorno, ovvero all’inizio della storia. Proprio come tutto era cominciato…
Chi saranno le nuove attrici
Per Elena è ormai certo il nome di Alba Rohrwacher, che appare nella scena finale dell’ultima puntata andata in onda stasera, in cui l’attrice compare riflessa nello specchio davanti al quale Elena/Mazzucco si trovava.
Alba è la voce narrante della fiction, moglie di Saverio Costanzo (regista delle prime due stagioni e autore della terza) . Per Lila, invece, si sa per certo che Serena Rossi non ha superato il provino. Tra i nomi che circolano sul web, il più accreditato sembra essere quello di Irene Maiorino: nel misterioso forward andato in onda nell’episodio finale potrebbe essere lei.
L’indizio su Irene Maiorino, è lei?


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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.