Il mare della memoria, omaggio a Lino Tardia a 6 mesi dalla sua scomparsa
A sei mesi dalla scomparsa di Lino Tardi, avvenuta lo scorso 21 novembre, la galleria Edarcom Europa, in accordo con la famiglia, rende omaggio all’artista con una mostra…

A sei mesi dalla scomparsa di Lino Tardi, avvenuta lo scorso 21 novembre, la galleria Edarcom Europa, in accordo con la famiglia, rende omaggio all’artista con una mostra. Questa, a cura di Francesco Ciaffi, si compone di circa trenta opere rappresentative della produzione degli ultimi 25 anni. Visitabile con ingresso libero dal 6 maggio fino al 4 giugno 2022.
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“Vere e proprie scatole dei miti”
Nel saggio pubblicato in catalogo, edito da Silvana Editoriale, Franco Campegiani ci ricorda che le opere di Lino Tardia sono “vere e proprie scatole dei miti che, come calamite, attraggono elementi eterogenei, caricandoli di contenuti psichici straordinari. Vi entra di tutto: lune, soli, astri e satelliti, unitamente a cenni antropomorfi e a echi cronachistici, a stralci di giornale. Il tutto dipinto e non incollato, in quanto solo il colore e il pennello, per Tardia, hanno diritto di cittadinanza nel quadro”.
“Un’esigenza gestuale sciolta tra adeguati confini geometrici”
E nell’altro contributo in catalogo, Aldo Gerbino finemente osserva che “La necessità linguistica di Lino Tardia appare, dunque, impregnata d’un focus dinamico ovattato da un’esigenza gestuale sciolta tra adeguati confini geometrici. Una lingua percorsa da tagli baconiani, comparata con masse pigmentarie atte ad alimentare, nel bozzolo di una cromia mediterranea. L’esigenza a coagulare faglie, ampliare dicotomie sostenute da memorie, stringhe famigliari”.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.