David di Donatello 2022, tutti i premi della serata
A Paolo Sorrentino miglior film e miglior regia per «È stata la mano di Dio»; i migliori attori sono Swamy Rotolo per «A Chiara» e Silvio Orlando per «Ariaferma»

Martedì 3 maggio sono stati assegnati i venticinque David di Donatello 2022, un David alla Carriera e due David Speciali per la 67esima edizione del premio cinematografico.
Di seguito tutte le premiazioni:
Miglior regia: Paolo Sorrentino («È stata la mano di Dio»)
Miglior film: Paolo Sorrentino («È stata la mano di Dio»)
Miglior documentario: «Ennio», di Giuseppe Tornatore
Miglior montaggio: «Ennio», di Giuseppe Tornatore
Miglior compositore: Nicola Piovani («I fratelli De Filippo»)
Miglior acconciatura: «Freaks Out»
Miglior canzone originale: Manuel Agnelli («La profondità degli abissi» per il film «Diabolik»)
Miglior attore protagonista : Silvio Orlando («Ariaferma»)
Miglior attrice non protagonista: Teresa Saponangelo («È stata la mano di Dio»)
Miglior scenografia: Massimiliano Sturiale e Ilaria Fallacara («Freaks Out»)
Miglior attore non protagonista: Eduardo Scarpetta («Qui rido io»)
David dello spettatore: Me contro te
David speciale: Sabrina Ferilli
Miglior esordio alla regia: Laura Samani («Piccolo corpo»)
Migliori costumi: Ursula Patzak («Qui rido io»)
Miglior sceneggiatura originale: Leonardo Di Costanzo, Bruno Oliviero, Valia Santella («Aria Ferma»)
Miglior attrice protagonista: Swamy Rotolo («A Chiara»)
Miglior autore della fotografia: Daria D’Antonio («È stata la mano di Dio») e Michele D’Attanasio («Freaks Out»)
Miglior attore protagonista: Silvio Orlando («Aria Ferma»)
Miglior trucco: Diego Prestopino («Freaks Out»)
Miglior produttore: Andrea Occhipinti, Stefano Massenzi, Gabriele Mainetti, Mattia Guerra, Rai Cinema
Miglior Cortometraggio: «Maestrale» di Nico Bonomolo
Migliori effetti visivi: Stefano Leoni («Freaks Out»)
Miglior suono: «Ennio»
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.