Doctor Strange nel Multiverso della Follia, la svolta “dark” dell’Universo Marvel
Last Updated on 03/05/2022
L’attesissimo film Marvel Studios Doctor Strange nel Multiverso della Follia, che trasporterà il pubblico in un sorprendente vortice attraverso il Multiverso, arriverà il 4 maggio nelle sale italiane e sarà diretto da Sam Raimi…

L’attesissimo film Marvel Studios Doctor Strange nel Multiverso della Follia, che trasporterà il pubblico in un sorprendente vortice attraverso il Multiverso, arriverà il 4 maggio nelle sale italiane, distribuito da The Walt Disney Company Italia. Un viaggio nell’ignoto con Doctor Strange che, con l’aiuto di mistici alleati sia vecchi che nuovi, attraversa pericolose e sconvolgenti realtà alternative del Multiverso per affrontare un nuovo misterioso avversario.
Doctor Strange nel Multiverso della Follia è interpretato da Benedict Cumberbatch, Chiwetel Ejiofor, Elizabeth Olsen, Benedict Wong, Xochitl Gomez, con Michael Stühlbarg e Rachel McAdams. Il film è diretto da Sam Raimi e prodotto da Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Eric Hauserman Carroll e Jamie Christopher sono i produttori esecutivi. La sceneggiatura è stata scritta da Michael Waldron.
Scopri gli altri articoli cinematografici di Uozzart.com
La genesi del personaggio
A luglio del 1963, Doctor Strange fece la sua prima apparizione all’interno del 110° numero del fumetto Marvel “Strange Tales”, creato dal disegnatore Steve Ditko e dallo sceneggiatore Stan Lee. 53 anni dopo, il Signore delle Arti Mistiche è stato accolto tra i Super Eroi dell’Universo Cinematografico Marvel con il film del 2016 Doctor Strange, che portava lo stesso nome del suo protagonista.
La svolta “horror” del Multiverso
Ora è il turno di Doctor Strange nel Multiverso della Follia, che spinge il genere fantasy in una direzione più dark e minacciosa. Proprio all’inizio del viaggio del Dr. Stephen Strange nelle arti mistiche, l’Antico gli aveva detto: “Se ti rivelassi tutto quello che ancora non sai, scapperesti in preda al terrore”. All’epoca, nessuno avrebbe potuto immaginare che le sue parole si sarebbero rivelate estremamente profetiche: cinque anni dopo, Sam Raimi, maestro del terrore e mago del brivido, ha preso in mano le redini del secondo capitolo di Doctor Strange.
“Ho sempre considerato l’orrore e la suspense due aspetti molto divertenti dell’arte cinematografica”, spiega Raimi
“Quando Kevin Feige ha annunciato di voler inserire qualche elemento horror in Doctor Strange, l’idea mi è sembrata interessante”, spiega Raimi. “Ho sempre considerato l’orrore e la suspense due aspetti molto divertenti dell’arte cinematografica. Una delle ragioni per cui sono interessato al personaggio di Doctor Strange è la sua natura di mago. Da ragazzo, mi esibivo come prestigiatore in feste per bambini e matrimoni. Adoravo creare illusioni. Per questo motivo trovo particolarmente interessante un supereroe che è un illusionista e un mago”.
“Chi sono? Cosa sarebbero potuti diventare? Hanno fatto le scelte giuste?”
Ma il regista Sam Raimi sottolinea un elemento che spinge il pubblico a voler tornare continuamente nell’Universo Cinematografico Marvel: “I fan dell’Universo Cinematografico Marvel sono interessati ai personaggi. Chi sono? Cosa sarebbero potuti diventare? Hanno fatto le scelte giuste? Persino in Avengers: Endgame, sono state fatte scelte di cui alcuni personaggi nel nostro film si sono pentiti. In questo film assisteranno alle ripercussioni di quelle scelte e sarà molto interessante da vedere. Il proseguimento delle storie targate Marvel Studios può essere davvero ricco e siamo riusciti a esplorarlo nel film Doctor Strange nel Multiverso della Follia”.
Appassionato di arte, teatro, cinema, libri, spettacolo e cultura? Segui le nostre pagine Facebook, Twitter, Google News e iscriviti alla nostra newsletter
Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.