Roseto Comunale, ingresso gratuito fino al 12 giugno. Il Premio Roma sabato 21
L’area verde è divisa in due settori, quello più grande dedicato alla collezione che comprende rose botaniche, l’altro che ospita le rose partecipanti al Concorso “Premio Roma per le Nuove Varietà”…

Come da tradizione, in occasione del Natale di Roma, il Roseto comunale ha riaperto a romani e turisti. Il giardino, situato in una splendida location ai piedi dell’Aventino, ospita una straordinaria collezione botanica composta da varietà di rose provenienti da tutto il mondo.
Il concorso “Premio Roma per le Nuove Varietà”
L’area verde è divisa in due settori, quello più grande dedicato alla collezione che comprende rose botaniche, antiche e moderne e ripercorre la storia e l’evoluzione della rosa dall’antichità ai nostri giorni, l’altro che ospita le rose partecipanti al Concorso “Premio Roma per le Nuove Varietà” istituito nel 1933, che si svolge ogni anno, alla presenza di una giuria internazionale. L’edizione 2022, l’80esima, si terrà il 21 maggio.
Fino al 20 maggio si potrà visitare la sola zona collezioni. Dal 22 maggio al 12 giugno compreso anche la zona concorso
Il Roseto, con le sue 1.200 varietà, rimarrà aperto al pubblico tutti i giorni fino al 12 giugno, dalle ore 8.30 alle 19.30, l’ingresso è libero e gratuito (via di Valle Murcia, 6), sempre nel pieno rispetto delle misure di contrasto alla pandemia (Decreto Legge n. 24 del 24 marzo 2022). Fino al 20 maggio si potrà visitare la sola zona collezioni. Dal 22 maggio al 12 giugno compreso anche la zona concorso.
Il Dipartimento Tutela Ambientale comunica la chiusura al pubblico di Via di Valle Murcia per installazione strutture, nei giorni del 19 e 20 maggio. Per visite al Roseto – settore collezione, l’ingresso al pubblico è in Clivo dei Publicii 3, dalle 08:30 alle 19:30. Il 21 maggio la Premiazione delle nuove varità di Rose, nell’ambito del Concorso Premio Roma, sarà aperta al pubblico alle ore 17:00
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.