Refugees, la realtà del rifugiato secondo Keisuke Matsuoka alla galleria Faber
Prosegue sino al 30 luglio 2022, presso la Galleria d’arte Faber di Roma, l’esposizione Refugees di Keisuke Matsuoka. Il percorso mette in mostra una sorprendente versatilità tecnica sia nelle opere scultoree che nelle installazioni esplose dal grande impatto scenografico…

Prosegue sino al 30 luglio 2022, presso la Galleria d’arte Faber di Roma, l’esposizione Refugees di Keisuke Matsuoka. L’esposizione è interamente realizzata in site specific per gli spazi della galleria e il percorso mette in mostra una sorprendente versatilità tecnica sia nelle opere scultoree che nelle installazioni esplose dal grande impatto scenografico.
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Le opere in mostra
Nel 2016 l’artista giapponese Keisuke Matsuoka vince il prestigioso premio “Followship under the Pola Art Foundation Overseas Study Program”. Ha così la possibilità di usufruire di una borsa di studio e residenza artistica che gli permetterà di vivere, studiare e lavorare a Roma per più di un anno. Lo scultore, muovendosi dal terreno natale della tradizione culturale e spirituale nipponica, elabora una ricerca multidimensionale. E tende a focalizzare una realtà socio-umana incredibilmente oscura e, ancora adesso, evanescente: la realtà del rifugiato.
Nasce in questo contesto il progetto Refugees. Lo straniero in balìa degli eventi acquista nell’immaginario dell’artista il ruolo simbolico di una figura umana moderna. Al centro del credo artistico di Matsuoka c’è il tentativo di trovare, da un punto di vista morfologico-antropologico-culturale, ma anche negli aspetti animistico-spirituali, la figura di un uomo universale scevra da ogni componente di genere, razza, luogo che possa specificarla o condizionarla.
La figura del rifugiato secondo Keisuke Matsuoka
La ricerca di Keisuke Matsuoka, difatti, agendo tra diverse e articolate dimensioni di significato, è esattamente tesa, secondo le stesse parole dell’artista, “alla scoperta dei fili che legano gli esseri umani tutti”. La figura del rifugiato diventa presupposto e paradigma per un’analisi sull’intero genere umano. Tutto questo Matsuoka lo analizza e lo ritrasmette con la propria arte, ce lo porge in forma di scultura, prende le materie, modella, trasforma, distrugge e ricostruisce; come fa la natura, come succede a ogni uomo con la propria identità, esattamente come sono costretti a fare i rifugiati nella lotta per la sopravvivenza.
Biografia dell’artista
Keisuke Matsuoka (Miyagi, Giappone, 1980). Si laurea e specializza in scultura presso Tohoku University of Art and Design (Yamagata, Giappone) nel 2005. Nel 2013 ottiene la prestigiosa borsa di studio governativa “Fellowship of Overseas Study Program for Artists by the Agency for Cultural Affairs, Japanese Government”. Dal 2002 espone le sue opere in musei pubblici e in gallerie private in Giappone e Italia. Nel 2016 riceve la borsa di studio “Followship under the Pola Art Foundation Overseas Study Program”, vive e lavora a Roma fino al 2017.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.