Tutta la Garbatella brillava al sole: Pasolini in piazza Sauli, tra proiezioni ed eventi
Da venerdì 8 a domenica 10, cinema all’aperto e attività culturali nel cuore della Garbatella, a piazza Sauli, per celebrare il centenario di Pier Paolo Pasolini e il suo rapporto con Roma e le periferie…

Cinema all’aperto e attività culturali nel cuore della Garbatella, a piazza Sauli, per celebrare il centenario di Pier Paolo Pasolini e il suo rapporto con Roma e le periferie. Attraverso la proiezione di alcune delle opere più rappresentative di Pasolini, Minerva Pictures intende celebrare la grandezza e l’unicità della cinematografia e della poetica pasoliniane. Lo fa attraverso una nuova prospettiva, ulteriormente valorizzata dalle iniziative culturali di OTTN Projects.
L’obiettivo, favorito dalla completa gratuità dell’evento, è quello di stimolare presso pubblici nuovi – e in particolare le generazioni più giovani – una riflessione completa e contemporanea, lontana dalle banalizzazioni, intorno alla figura di Pasolini e al suo rapporto con il quartiere della Garbatella e con la città di Roma.
Il programma delle tre serate a Piazza Sauli
Venerdì 8 appuntamento alle ore 21.00 per il talk inaugurale con Gianluca Curti, AD di Minerva Pictures e Presidente nazionale di CNA Cinema e Audiovisivo. Con lui l’Europarlamentare Massimiliano Smeriglio, il Presidente dell’VIII Municipio Amedeo Ciaccheri e l’Assessora alle Politiche Culturali dell’VIII Municipio Maya Vetri. E ancora il critico cinematografico e giornalista Boris Sollazzo, che introdurrà le proiezioni di tutte e tre le serate. A seguire la proiezione del film Accattone.
Nelle giornate di sabato 9 e domenica 10, a partire dalle 19.00, l’organizzazione no-profit OTTN Projects curerà una passeggiata letteraria nei luoghi dell’esperienza pasoliniana ed un’esposizione fotografica conclusiva dedicata all’eredità in immagini del Pasolini autore e regista. Sabato anche la proiezione de Una vita violenta, sempre ore 21.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.