The Writist, l’arte di Giovanna Fanni in mostra, tra parole e immagini
Dal 30 settembre al 15 ottobre 2022, presso la Galleria Valentina Bonomo di Roma, si potrà visitare la mostra “The Writist” di Giovanna Fanni, organizzata in sostegno dell’Associazione Bambino Gesù

Dal 30 settembre al 15 ottobre 2022, presso la Galleria Valentina Bonomo di Roma, si potrà visitare la mostra “The Writist” di Giovanna Fanni, curata da Nicole Mathysen-Gerst e organizzata in sostegno dell’Associazione Bambino Gesù.
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Le opere in mostra
Le opere di Giovanna Fanni (Milano, 1960) uniscono la parola e l’immagine formando dei calligrammi perennemente in bilico tra la forza della dimensione plastica che tende a prevalere sulla parola e l’esigenza di trasmettere un messaggio che è soprattutto scritto.
L’intento dell’artista è, quindi, quello di integrare il testo al disegno, evitando che l’uno prevalga sull’altro. Il punto di partenza è sempre la forma che, durante il processo di realizzazione grafica, viene delineata per consentire al testo di inserirsi nel disegno intersecandosi in maniera armoniosa. Giovanna Fanni non inventa mai le frasi da utilizzare, bensì le sceglie in maniera visivamente logica estrapolandole da motti, filastrocche, citazioni, testi antichi, popolari, letterari, storici o di attualità.
Testo e disegno in un’unica rappresentazione
La formazione di architetto di Giovanna Fanni incide sulla realizzazione del disegno, che ha bisogno di una sua progettazione, che tenga in equilibrio la composizione, l’armonia, il rapporto pieno/vuoto e, primo fra tutti, la costruzione di un percorso di lettura. Lo spettatore deve principalmente attingere alle sue conoscenze e alle sue esperienze per stabilire se leggere prima il testo e poi “scoprire” il disegno o viceversa; in ogni caso il suo compito è sempre assemblare e interpretare testo e disegno in un’unica rappresentazione.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.