Partono le riprese di “Berlino”, spin-off di “La casa di carta”
Stanno per partire le riprese di “Berlino”, la nuova serie Netflix dedicata al personaggio interpretato da Pedro Alonso ne “La casa di carta”. La serie sarà disponibile sulla piattaforma streaming nel 2023

Stanno per partire le riprese di “Berlino”, la nuova serie Netflix dedicata al personaggio interpretato da Pedro Alonso ne “La casa di carta”. Il primo ciak sarà battuto il 3 ottobre a Parigi e le riprese si svolgeranno nell’arco di diverse settimane tra la capitale francese e Madrid. La serie sarà disponibile sulla piattaforma streaming nel 2023.
Esther Martínez Lobato e Álex Pina, ideatori della nuova serie, gli stessi de “La casa di carta“, hanno spiegato com’è nata l’idea di sviluppare lo spin-off: «Il personaggio di Berlino è quello con la personalità più frizzante per collocarlo in un altro universo. Ci è piaciuta l’idea di presentare una nuova gang insieme a Berlino in uno stato emotivo completamente diverso».
Il cast di “Berlino”
Pedro Alonso è Berlino, a capo della sua nuova (vecchia?) gang; Michelle Jenner è Keila, un’autorità nell’ingegneria elettronica; Tristán Ulloa veste i panni di Damián, un professore filantropo e il consigliere di Berlino. Begoña Vargas interpreta Cameron, un kamikaze che vive sempre al limite; Julio Peña Fernández dà vita al ruolo di Roi, il fedele seguace di Berlino; Joel Sánchez interpreta Bruce, l’instancabile uomo d’azione della banda. La nuova serie spagnola in otto episodi è frutto dello stesso team creativo della serie madre: gli ideatori Esther Martínez Lobato e Álex Pina la hanno scritta insieme David Oliva e David Berrocal, quest’ultimo è coinvolto anche alla regia con Albert Pintó e Geoffrey Cowper.
La trama della serie
A parte gli interpreti principali, non si conoscono ancora tutti i dettagli della trama, tuttavia Pedro Alonso ha rivelato come inizi la sceneggiatura di “Berlino”: «Ci sono solo dieci cose che possono trasformare una giornata terribile in una meravigliosa. Il primo è l’amore. E per la verità, non era questo il caso. La mia terza moglie mi aveva appena lasciato… La seconda è un bottino di oltre dieci milioni di euro. Ma non era nemmeno questo il caso. Stavamo per mettere a punto una rapina molto più grande, quella di oggi è stata facile. Ma se hai una brutta giornata, puoi finire per mettere in ginocchio un uomo miserabile e mirare alla sua testa».
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.