Centenario Marcia su Roma, domani maratona di letture alla Casa della Memoria
Giovedì 27 ottobre, dalle 10.00 alle 20.00, la Casa della Memoria e della Storia ospita una maratona di lettura di brani tratti da “M. Il figlio del secolo” di Antonio Scurati, vincitore del Premio Strega 2019, romanzo storico che ricostruisce la nascita del Fascismo tra il 1919 e il ’24

Per il centenario della Marcia su Roma, giovedì 27 ottobre, dalle 10.00 alle 20.00, la Casa della Memoria e della Storia ospita una maratona di lettura di brani tratti da “M. Il figlio del secolo” di Antonio Scurati, vincitore del Premio Strega 2019, romanzo storico che ricostruisce la nascita del Fascismo tra il 1919 e il ’24.
L’evento è organizzato in occasione del centenario della Marcia su Roma fascista del 1922
L’evento è organizzato in occasione del centenario della Marcia su Roma fascista del 1922 dalle associazioni residenti della Casa (Associazione Nazionale ex Deportati, Associazione Nazionale ex Internati, Associazione Nazionale Partigiani Cristiani, Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti, Circolo Gianni Bosio, Federazione Italiana Associazioni Partigiane, Istituto Romano per la Storia d’Italia dal Fascismo alla Resistenza) insieme all’Istituzione Biblioteche di Roma Capitale cui appartiene la Casa della Memoria e della Storia, con l’intento di rinnovare l’impegno per la memoria attiva e la verità storica.
Gli ospiti e la diretta streaming
Inaugura la maratona, con la lettura dell’incipit del romanzo, Miguel Gotor, assessore alla Cultura di Roma Capitale. Gli faranno seguito, avvicendandosi lungo tutto l’arco della giornata, cittadini, studenti, attori, giornalisti ed esponenti del mondo della cultura. L’iniziativa sarà trasmessa in diretta streaming sulla pagina Facebook della Casa della Memoria e della Storia. Ingresso libero fino a esaurimento posti.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.