“Questo Mondo Non Mi Renderà Cattivo” le anticipazioni sulla seconda serie di Zerocalcare
A un anno esatto dal debutto di “Strappare lungo i bordi”, primo progetto seriale di Zerocalcare, il fumettista romano annuncia il titolo della seconda serie di animazione per Netflix, “Questo Mondo Non Mi Renderà Cattivo”

A un anno esatto dal debutto di “Strappare lungo i bordi“, primo progetto seriale di Zerocalcare, il fumettista romano annuncia il titolo della seconda serie di animazione per Netflix: “Questo mondo non mi renderà cattivo”, un progetto completamente originale, che sarà disponibile nel 2023.
Prodotta da Movimenti Production, società del gruppo Banijay, in collaborazione con BAO Publishing, scritta e diretta da Zerocalcare, la nuova serie sarà composta da 6 episodi, da circa mezz’ora ciascuno, che entreranno ancora più a fondo nelle tematiche care all’autore. Il titolo rappresenta una sorta di mantra, una frase che lo stesso Zerocalcare si ripete, quasi per auto-convincersi, in quei momenti della vita in cui ci si sente accerchiati, senza via di fuga, in cui sarebbe più facile fare scelte sbagliate, rinnegare ideali e princìpi pur di togliersi dai guai. Una frase che ciascuno, con le proprie esperienze, le proprie vite e le proprie storie, potrebbe trovare utile ripetersi.
In “Questo mondo non mi renderà cattivo” torneranno il mondo narrativo e i personaggi storici e inconfondibili dell’universo di Zerocalcare. Zero, Sarah, Secco, l’Armadillo, l’immancabile coscienza di Zero, doppiato anche questa volta dalla voce di Valerio Mastandrea, saranno i protagonisti di una narrazione fatta di digressioni, aneddoti, emotività e colpi di scena.
Appassionato di arte, teatro, cinema, libri, spettacolo e cultura? Segui le nostre pagine Facebook, Twitter, Google News e iscriviti alla nostra newsletter
Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.