La nascita di Venere di Ilian Rachov e l’omaggio a Valeria Marini
Si svolgerà stasera alle 19, presso la Galleria Internazionale Area Contesa Arte di Roma, la presentazione dell’opera “La Nascita di Venere” di Ilian Rachov, commissionata da un misterioso committente dal Medio Oriente, che omaggia Valeria Marini…

Si svolgerà stasera alle 19, presso la Galleria Internazionale Area Contesa Arte in via Margutta a Roma, la presentazione ufficiale dell’opera “La Nascita di Venere” di Ilian Rachov (150×100 cm, olio su tela).
L’omaggio a Valeria Marini
L’opera, commissionata da un misterioso committente dal Medio Oriente, rappresenta una interpretazione moderna della famosissima opera del Botticelli, La Nascita di Venere. Per l’opera di Rachov, sono stati necessari quasi tre mesi di tempo, per via dell’utilizzo di velature di sottili strati di colori ad olio, utili a dare profondità e trasparenza tipiche dei quadri rinascimentali.
In questo caso, al posto di Simonetta Vespucci, la modella di Botticelli immortalata in quasi tutte le sue opere, all’artista Ilian Rachov è stato richiesto esplicitamente di dipingere il ritratto di una delle più famose dive italiane, Valeria Marini. L’opera è stata interamente pensata come omaggio alla bellezza e la femminilità dell’attrice, famosa anche oltre i confini italiani.
I dettagli e i rimandi
Tra i dettagli, a sinistra si nota la costellazione di stelle del segno zodiacale dell’attrice, quella del Toro, mentre sul fondo sono dipinti il mare cristallino della Sardegna, dove ha trascorso la sua infanzia, e l’isola della Tavolara. Le conchiglie, inoltre, sono due: una è mediterranea, rappresentante dei mari italiani, l’altra del Golfo Persico, per la provenienza del committente dell’opera. Ci sono anche delle perle giganti dentro le conchiglie, che sono il desiderio segreto del personaggio che ha ordinato il quadro.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.