Giorno del Ricordo, tutte le iniziative a Roma fino al 20 febbraio
Last Updated on 10/02/2023
In occasione del Giorno del Ricordo, che si celebra il 10 febbraio, fino al 20 c.m. c’è un fitto programma di incontri nelle biblioteche, seminari, attività per studenti, presentazioni di libri…

In occasione del Giorno del Ricordo, che si celebra il 10 febbraio, fino al 20 febbraio c’è un fitto programma di incontri nelle biblioteche, seminari, attività per studenti, presentazioni di libri. Target, soprattutto i giovani delle scuole. Le iniziative sono promosse da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura. Coordina il Dipartimento Attività Culturali, in collaborazione con il sistema Biblioteche capitoline-Centri Culturali, con la Casa del Ricordo e con le associazioni ANVGD (Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia) e la Società di Studi Fiumani – Archivio Museo Storico di Fiume. La comunicazione è a cura di Zètema.
Mercoledì 15 febbraio alle 17, alla biblioteca Aldo Fabrizi (Municipio IV), convegno su La tragedia dell’Esodo Giuliano-Dalmata e delle Foibe. Lunedì 20 alle 10, alla biblioteca Laurentina, altro incontro con le scuole dal titolo Il Giorno del Ricordo. L’esodo a Roma: il quartiere giuliano-dalmata esempio di museo diffuso. Sempre lunedì 20, alle 17.30, chiusura delle iniziative alla Casa del Ricordo con la conferenza sul tema La legge 92/2004 – I valori del Giorno del Ricordo: non dimenticare il dramma dell’esodo giuliano-dalmata, a cura della ANVGD – Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia e della Società di Studi Fiumani. Oltre algi interventi istituzionali, si potrà ascoltare la testimonianza di un esule giuliano-dalmata.
Previsto anche un ciclo di incontri dei circoli di lettura di alcune biblioteche comunali. Tra questi: lunedì 13 alle 17.30, presso la Biblioteca Europea (Municipio II), lettura pubblica di Foibe di Raoul Pupo e di Foibe. Una storia d’Italia di Joze Pirjevec. Martedì 14 febbraio alla biblioteca Giordano Bruno (Municipio I), lettura di passi da Foibe rosse. Vita di Norma Cossetto uccisa in Istria nel ’43 di Frediano Sessi. Il volume tratta la vicenda della giovane istriana gettata viva a ventitré anni nella foiba di Villa Surani.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.