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Without words, a Roma la nuova mostra personale di Alexandra Kordas

Sino al 22 marzo è in programma la nuova personale di Alexandra Kordas presso la Galleria Il Collezionista di Roma. In “Without Words”, il messaggio “Odio la guerra” è chiaramente in primo piano: al centro di questo lavoro ci sono il ciclo in sei parti “I sei passi della guerra” e le opere “Inferno” e “Odio della guerra”


Dopo il successo della mostra di gennaio presso Arte Borgo Gallery, sino al 22 marzo è in programma un’altra mostra personale di Alexandra Kordas a Roma presso la Galleria Il Collezionista. In “Without Words”, si concentrerà sulla complessità e sulla diversità delle sue opere. Per l’artista, il messaggio “Odio la guerra” è chiaramente in primo piano: al centro di questo lavoro ci sono il ciclo in sei parti “I sei passi della guerra” e le opere “Inferno” e “Odio della guerra”.

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Le opere in mostra

In queste opere d’arte Alexandra Kordas affronta in modo impressionante il tema del conflitto armato ed espone senza sosta gli strati più profondi della sofferenza da essa causata. Nel farlo, rimane fedele alla sua linea: sempre provocatoria, riflessiva, spirituale e profonda. Tra paradiso e inferno, vita e morte, gioia e dolore: le opere d’arte di Alexandra Kordas affrontano il conflitto tra redenzione e dannazione. Il suo leitmotiv, la croce di Cristo, imprime potenti impulsi nelle sue opere come simbolo del dibattito. 

L’ispirazione per le sue opere proviene direttamente dalla sua anima. Gli attuali punti caldi sociali e politici nel nostro mondo svolgono un ruolo importante, così come le influenze spirituali, emotive e intellettuali. I temi delle sue opere d’arte si muovono tra paradiso e inferno, vita e morte, gioia e dolore in una dicotomia di poli. Il simbolo della croce scorre come una calligrafia attraverso le sue opere contemporanee, in parte provocatorie.

In bilico tra paradiso e inferno, vita e morte, gioia e dolore

L’artista non attribuisce alcun significato teologico alla croce, anzi rappresenta per lei un simbolo di vergogna, come nei primi periodi del cristianesimo. L’arte offre ad Alexandra Kordas l’opportunità di aprirsi in modi creativi che prima riteneva impossibili, è la forma di espressione che le permette di rivelare ed elaborare senza filtri i suoi sentimenti e le profonde ferite emotive della sua infanzia. 

Per Alexandra Kordas è essenziale che la sua arte punti il dito contro le ferite della società e delle persone e apra gli occhi dello spettatore, quindi affronta consapevolmente argomenti difficili che normalmente si evitano inq uanto dolorosi. Lo scopo di Kordas è portare lo spettatore a contatto con i problemi e del nostro mondo per stimolare la discussione. 

Chi è Alexandra Kordas

Alexandra Kordas ha creato la sua prima opera d’arte solo nel 2018. il fattore scatenante di questa spinta creativa sono stati la malattia del figlio e il conseguente desiderio dell’artista di trovare un modo per sfogare le proprie emozioni: non a caso è sua intenzione portare gli spettatori in contatto con la propria anima e il dolore della loro anima.

Da allora Alexandra Kordas ha creato dipinti, sculture e installazioni in varie forme e materiali, ispirandosi all’attuale crisi sociale e politica, nonché a influenze spirituali, emotive e intellettuali. Tra paradiso e inferno, vita e morte, gioia e dolore, le opere d’arte di Alexandra Kordas affrontano la frattura tra redenzione e dannazione. Il suo leitmotiv, la Croce, dà potenti impulsi nelle sue opere come simbolismo per il confronto.

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