I segreti del Barbiere di Siviglia di Giochino Rossini e il precedente di Paisiello
Il barbiere di Siviglia è un’opera buffa di Gioachino Rossini in due atti, tratta dalla commedia omonima francese di Pierre Beaumarchais del 1775. In realtà, è un rifacimento de “Il barbiere di Siviglia” di Giovanni Paisiello, la cui prima rappresentazione ebbe luogo nel 1782…

Il barbiere di Siviglia è un’opera buffa di Gioachino Rossini in due atti, su libretto di Cesare Sterbini, tratto dalla commedia omonima francese di Pierre Beaumarchais del 1775. In realtà, è un rifacimento de “Il barbiere di Siviglia, ovvero La precauzione inutile” di Giovanni Paisiello, la cui prima rappresentazione ebbe luogo il 15 settembre 1782 al Teatro dell’Ermitage di San Pietroburgo.
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Il committente era Francesco Sforza Cesarini
L’opera fu commissionata a Rossini da Francesco Sforza Cesarini, impresario del teatro di patrocinio della sua famiglia, l’attuale Teatro Argentina, fatto erigere nel 1732 da suo nonno Giuseppe Sforza. Nel dicembre del 1815, Francesco Sforza Cesarini si accordò con l’allora ventitreenne Gioacchino Rossini perché scrivesse un’opera musicale di carattere gioioso e scherzoso che dovesse rappresentarsi al successivo carnevale 1816, ma egli morì d’infarto il 16 febbraio 1816.
La prima catastrofica del 20 febbraio 1916
La prima dell’opera rossiniana andò comunque in scena il 20 febbraio al Teatro di Torre Argentina di Roma, con il titolo Almaviva, o sia L’inutile precauzione, in segno di rispetto nei confronti del Barbiere di Siviglia di Giovanni Paisiello del 1782. Eppure fu soffocata da una tempesta di proteste: nel pubblico si trovavano infatti molti sostenitori del ‘vecchio’ maestro Paisiello.
… e il successivo trionfo
Tuttavia il giorno successivo, alla seconda rappresentazione, si rivelò un trionfo. L’opera di Rossini oscurò ben presto quella di Paisiello, divenendo non solo la più famosa del compositore pesarese, ma anche l’opera buffa per antonomasia. Questa è ancor oggi tra quelle maggiormente eseguite nei teatri di tutto il mondo ed è famosa anche per l’ouverture, una delle più note di Rossini.
La trama de Il Barbiere di Siviglia
Il barbiere di Siviglia è la storia della bella Rosina e del Conte d’Almaviva che la vuole sposare. A ostacolarli è l’anziano tutore della ragazza, don Bartolo, che è deciso a prendere in moglie Rosina per averne la dote. Il Conte deve allora ricorrere a stratagemmi, aggirando don Bartolo con travestimenti e false identità. Chiede quindi aiuto a Figaro, barbiere suo amico ma al servizio del vecchio rivale, fino a quando riesce sì a far innamorare Rosina, la quale crede tuttavia di ricambiare un certo Lindoro. Una volta rivelata la vera identità, e rinunciato alla dote, i due riescono a sposarsi.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.