Indiana Jones e il Quadrante del Destino: recap e curiosità prima di guardare il capitolo finale della grande saga
Arriva il 28 giugno nei cinema italiani “Indiana Jones e il Quadrante del Destino”, capitolo finale della saga di uno dei più grandi eroi di sempre. Alcune anticipazioni su quel che vedrete e un recap di quello che è già stato…

Arriva il 28 giugno nei cinema italiani il capitolo finale della saga di uno dei più grandi eroi di sempre. Indiana Jones e il Quadrante del Destino vede il ritorno dell’attore candidato all’Academy Award Harrison Ford nell’iconico ruolo dell’astuto archeologo armato di frusta, di cui vestirà i panni per l’ultima volta in un’elettrizzante avventura in giro per il mondo. Distribuito da The Walt Disney Company Italia, il lungometraggio Lucasfilm è diretto da James Mangold e vede, ancora una volta, Harrison Ford grande protagonista. Durata: 154 minuti.
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La trama del film
È il 1969 e Indiana Jones è pronto per andare in pensione. Avendo insegnato per più di dieci anni all’Hunter College di New York, lo stimato professore di archeologia si sta preparando ad andare in pensione nel modesto appartamento in cui, in questo periodo, vive da solo. Le cose cambiano dopo una visita a sorpresa da parte della figlioccia che non vedeva da anni, Helena Shaw (Phoebe Waller-Bridge), che è alla ricerca di un raro manufatto che suo padre aveva affidato a Indy anni prima: il famigerato Quadrante di Archimede, un marchingegno che si presume abbia il potere di individuare fenditure nel tempo.
Affermata truffatrice, Helena ruba il Quadrante e fugge subito dal paese per vendere il reperto al miglior offerente. Costretto a seguirla, Indy rispolvera il cappello e il giubbotto di pelle per un’ultima avventura. Nel frattempo, la vecchia nemesi di Indy, Jürgen Voller, un ex nazista che ora lavora come fisico nel programma spaziale statunitense, ha altre idee per il Quadrante, un piano terrificante che potrebbe cambiare il corso della storia del mondo.
Il cast di Indiana Jones e il Quadrante del Destino
Accanto a Harrison Ford, il cast comprende Phoebe Waller-Bridge, Antonio Banderas, Karen Allen e John Rhys-Davies (entrambi da “I predatori dell’arca perduta”), Shaunette Renée Wilson, Thomas Kretschmann, Toby Jones, Boyd Holbrook, Olivier Richters, Ethann Isidore e Mads Mikkelsen.
Diretto da James Mangold, il film è scritto da Jez Butterworth & John-Henry Butterworth e David Koepp e Mangold, a partire dai personaggi creati da George Lucas e Philip Kaufman. Kathleen Kennedy, Frank Marshall e Simon Emanuel sono i produttori del film, mentre Steven Spielberg (che nelle intenzioni iniziali avrebbe dovuto dirigere il film) e George Lucas sono i produttori esecutivi.
Il motivo dell’ambientazione temporale
Pur volendo onorare il personaggio, gli sceneggiatori sentivano che era importante anche offrire al pubblico qualcosa di entusiasmante e originale. Inoltre, volevano affrontare anche l’età del personaggio, dato che Ford avrebbe avuto 79 anni durante le riprese (pur essendo piuttosto energico). Quindi, hanno deciso di ambientare il film alla fine degli anni Sessanta, un periodo storico in cui un avventuroso eroe della Greatest Generation ispirato ai classici serial cinematografici degli anni Trenta e Quaranta sarebbe apparso come una sorta di cimelio storico.
“L’Indiana Jones che incontriamo nel 1969 è il risultato di tutte le esperienze che abbiamo vissuto con lui negli altri film”, spiega Harrison Ford. “Questo è quello che accade quando sei un archeologo/professore malridotto e ti senti frustrato dalla tua carriera, è il tuo ultimo giorno prima della pensione e magari ogni tanto bevi un goccetto a metà della giornata. È abbattuto, cinico, ferito, ma le circostanze lo condurranno in una grande avventura in cui avrà la possibilità di una redenzione, e anche di un rinnovamento”.
Il misterioso Quadrante di Archimede
L’ambitissimo reperto attorno a cui ruota la storia, il Quadrante di Archimede, è ispirato a un manufatto realmente esistente, la macchina di Anticitera. Un congegno meccanico che si pensava venisse utilizzato nell’antica Grecia per calcolare e mostrare informazioni sui fenomeni astronomici e che è stato descritto come il più antico esempio conosciuto di computer analogico.
“Non appena ho capito che il film sarebbe stato incentrato sul tempo, sulle opportunità perdute, sulle scelte compiute, sugli errori irrimediabili, mi sono posto questa domanda: ‘Qual è l’unica cosa che ci consentirebbe di riparare il tempo stesso?’”,spiega Mangold. “Alcune ricerche in cui mi sono imbattuto ipotizzavano che la macchina di Anticitera, che si dice fu inventata da Archimede, fosse una sorta di bussola temporale”.
I dettagli della produzione
È il primo e unico film della serie non diretto da Steven Spielberg né con una storia scritta da George Lucas. Indiana Jones e il Quadrante del Destino è stato girato in location in Marocco, Sicilia, Scozia e Inghilterra, oltre che nei Pinewood Studios proprio fuori dal centro di Londra. Le riprese sono incominciate nel giugno del 2021 per concludersi nel febbraio del 2022. Con un budget di produzione di circa $300 milioni, è anche il film più costoso della serie di Indiana Jones e uno dei film più costosi mai realizzati.
Una saga lunga 42 anni
La saga cinematografica è iniziata nel 1981, con la distribuzione del film I predatori dell’arca perduta. Un prequel, intitolato Indiana Jones e il tempio maledetto, è uscito nel 1984, mentre il sequel, Indiana Jones e l’ultima crociata, è uscito nel 1989. Nel 1992, iniziarono a essere trasmesse in televisione Le avventure del giovane Indiana Jones. Un quarto film, Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo, è distribuito nelle sale cinematografiche nel 2008, a 19 anni di distanza dal precedente capitolo. Fino al suo 4° capitolo, soltanto al botteghino, la saga ha incassato 1,94 miliardi di dollari, a fronte di un budget di circa 280 milioni di dollari.
La cronostoria di Indiana Jones
1912: Il giovane Indy tenta di recuperare la Croce di Coronado (Indiana Jones e l’ultima crociata).
1935: Indiana, dopo aver recuperato i resti dell’imperatore Nurhaci per conto di Lao Che, capita in India con Willie Scott e Short Round nel tempio dei Thugs (Indiana Jones e il tempio maledetto).
1936: Indiana tenta di recuperare un’antica statuetta di un idolo della fertilità (I predatori dell’arca perduta).
1936: Indiana recupera l’Arca dell’alleanza (I predatori dell’arca perduta).
1938: Indiana recupera finalmente la Croce di Coronado (Indiana Jones e l’ultima crociata).
1938: Indiana recupera il Santo Graal (Indiana Jones e l’ultima crociata).
1944-1955: Indiana svolge una trentina di missioni in Europa e nel Pacifico, col grado di colonnello dell’OSS, al fianco dell’amico Mac (Il regno del teschio di cristallo).
1957: Indy riporta il Teschio di cristallo ad Akator e si sposa (Il regno del teschio di cristallo).
1969: Indiana viene coinvolto dalla sua figlioccia Helena in un viaggio per intercettare un misterioso quadrante (Il quadrante del destino).
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.