Laboratorio Prampolini #2, alla Galleria d’Arte Moderna in mostra taccuini, disegni e progetti di Enrico Prampolini
Sino al 14 gennaio 2024, presso la Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale, sarà visitabile la mostra “Laboratorio Prampolini #2 . Taccuini, disegni e progetti inediti dal Futurismo all’Art Club”

Sino al 14 gennaio 2024, presso la Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale, sarà visitabile la mostra “Laboratorio Prampolini #2 . Taccuini, disegni e progetti inediti dal Futurismo all’Art Club”.
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Le opere in mostra
La mostra alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma Capitale è concepita come un laboratorio, poichè pone l’accento sull’interdisciplinarietà di Enrico Prampolini e sulla sua figura di artista poliedrico nell’arco di tempo che va dagli anni Trenta ai Cinquanta del Novecento, periodo in cui Prampolini era all’apice della carriera e della vivacità progettuale che lo ha sempre caratterizzato.
Dipinti, progetti architettonici e scenografici, materiali grafici e documentali poco conosciuti
Durante il percorso dell’esposizione si possono ammirare dipinti, progetti architettonici e scenografici, materiali grafici e documentali poco conosciuti o totalmente inediti provenienti dalle diverse donazioni degli Eredi Prampolini alla Sovrintendenza Capitolina. Soprattutto in seguito allo studio sui nuovi materiali acquisiti, è emerso il carattere laboratoriale e multidisciplinare dell’arte di Prampolini: un artista che si divise fra pittura, scenografia, architettura, arti applicate e grafica, ma che si dedicò anche all’editoria, all’attività critica e all’insegnamento.
Chi è Enrico Prampolini
Enrico Prampolini (1894-1956), allievo di Duilio Cambellotti all’Accademia delle Belle Arti di Roma, fu un esponente di primo piano del Futurismo ed ebbe stretti contatti con i maggiori rappresentanti delle avanguardie artistiche europee. Per molti versi occupa un posto a sé nel panorama europeo dell’arte, caratterizzandosi per il suo profondo interesse per il dinamismo e l’organicismo, che si manifesta negli anni trenta e quaranta in visioni cosmiche e oniriche.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.