La canzone del 1983 – Curiosità, record e significato de “L’italiano” di Toto Cutugno
Last Updated on 23/08/2023
“L’italiano”, incisa da Toto Cutugno nel 1983, è stata presentata nella 33ª edizione del Festival della Canzone Italiana di Sanremo, che fu vinta da Tiziana Rivale con Sarà quel che sarà, dove giunse quinta…

“L’italiano”, incisa da Toto Cutugno nel 1983, è stata presentata nella 33ª edizione del Festival della Canzone Italiana di Sanremo, che fu vinta da Tiziana Rivale con Sarà quel che sarà, dove giunse quinta. Eppure trionfò nella speciale classifica Totip “Cantanti & vincenti”, ed è diventata famosa in tutto il mondo. Pensate che è stata tradotta anche in finlandese e cinese.
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I retroscena
La canzone, la cui composizione risale al novembre del 1981, inizialmente era stata pensata per Adriano Celentano, ma l’anno successivo il cantante non accettò di inciderla.Inizialmente si pensò che fosse stata scritta all’indomani della vittoria della nazionale italiana ai Mondiali di calcio in Spagna del 1982, ma tale ipotesi venne smentita dallo stesso Cutugno.
Il Festival di Sanremo
Con L’italiano, Toto Cutugno si presentò ad un Festival di Sanremo (dove tornava dopo tre anni) per la quarta volta, la seconda da solista dopo la vittoriosa partecipazione al Festival di Sanremo del 1980 con Solo noi (prima ancora, vi aveva partecipato per due volte, nel 1976 e nel 1977, con il gruppo degli Albatros).
La classifica del premio della critica rispecchiò, relativamente ai primi due posti, anche l’esito delle vendite in Italia: L’italiano risultò infatti il secondo disco più venduto tra quelli del Festival, superato anche in questo caso soltanto da Vacanze romane dei Matia Bazar, che in assoluto fu il quarto singolo più venduto in Italia nel 1983, raggiungendo anche la prima posizione delle classifiche.
Il significato del brano
La canzone parla di vizi, virtù e stereotipi del “Bel Paese”. Un Paese a cui vengono imputati, tra le tante cose, un eccessivo americanismo, una crescente crisi religiosa e una certa “disinvoltura” a livello sessuale (donne sempre meno suore). Eppure un Paese al quale si è fieri di appartenere. Si fa inoltre riferimento alla passione degli italiani per il calcio e all’allora presidente della Repubblica Sandro Pertini, citandolo come partigiano come presidente.
Il testo completo
Lasciatemi cantare
Con la chitarra in mano
Lasciatemi cantare
Sono un italiano
Buongiorno Italia, gli spaghetti al dente
E un partigiano come presidente
Con l’autoradio sempre nella mano destra
Un canarino sopra la finestra
Buongiorno Italia con i tuoi artisti
Con troppa America sui manifesti
Con le canzoni, con amore
Con il cuore
Con più donne e sempre meno suore
Buongiorno Italia, buongiorno Maria
Con gli occhi pieni di malinconia
Buongiorno Dio
Lo sai che ci sono anch’io
Lasciatemi cantare
Con la chitarra in mano
Lasciatemi cantare
Una canzone piano piano
Lasciatemi cantare
Perché ne sono fiero
Sono un italiano
Un italiano vero
Buongiorno Italia che non si spaventa
Con la crema da barba alla menta
Con un vestito gessato sul blu
E la moviola la domenica in TV
Buongiorno Italia col caffè ristretto
Le calze nuove nel primo cassetto
Con la bandiera in tintoria
E una Seicento giù di carrozzeria
Buongiorno Italia, buongiorno Maria
Con gli occhi pieni di malinconia
Buongiorno Dio
Lo sai che ci sono anch’io
Lasciatemi cantare
Con la chitarra in mano
Lasciatemi cantare
Una canzone piano piano
Lasciatemi cantare
Perché ne sono fiero
Sono un italiano
Un italiano vero
(Ta-na-na-na-na-na-na
Ta-na-na-na-na-na-na
Ta-na-na-na-na, ta-na-na
Ta-na-na, ta-na-na)
Lasciatemi cantare
Con la chitarra in mano
Lasciatemi cantare
Una canzone piano piano
Lasciatemi cantare
Perché ne sono fiero
Sono un italiano
Un italiano vero
Il video della canzone
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.