Tradizioni di Roma – La festa di San Bartolomeo e la sagra dei cocomeri del 24 agosto
A Roma le sue reliquie sono conservate in una vasca di porfido rosso sotto l’altare maggiore della chiesa di San Bartolomeo all’Isola, fatta costruire da Ottone III alla fine del X secolo. Dedicata alla sua memoria, fino all’Ottocento, sull’Isola Tiberina si celebrava una festa…

Su Bartolomeo, uno dei dodici Apostoli di Gesù Cristo, dopo le menzioni che lo riguardano nei Vangeli e negli Atti degli Apostoli, calò il silenzio. In compenso, su di lui si raccontano diverse leggende: alcune lo dicono missionario in India e in Armenia, dove avrebbe convertito anche il re. Avebbe però subito un martirio tremendo: scuoiato vivo e decapitato un 24 agosto, giorno in cui il santo viene ricordato nel calendario liturgico.
La Chiesa di San Bartolomeo all’Isola e la festa del 24 agosto
A Roma le sue reliquie sono conservate in una vasca di porfido rosso sotto l’altare maggiore della chiesa di San Bartolomeo all’Isola, fatta costruire da Ottone III alla fine del X secolo. Dedicata alla sua memoria, fino all’Ottocento, a Roma si celebrava una festa, durante la quale quando ogni angolo dell’Isola Tiberina era invaso dai cocomerai e dai cocomeri esposti sulle “scalette” o ammassati come palle di cannone. Alcune di queste angurie venivano quindi lanciate nel fiume. Usanza che portava alcuni ragazzini a tuffarsi nel Tevere per recuperarle. Un’usanza decisamente pericolosa: il passatempo venne proibito nel 1870 a causa dei frequenti incidenti che si sono verificati.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.