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Il 18 ottobre 1886 viene pubblicato Cuore, capolavoro di Edmondo De Amicis

L’ambientazione generale del romanzo di Edmondo De Amicis “Cuore” è la Torino dell’Unità d’Italia, nel periodo tra il 1878 e il 1886. L’obiettivo è quello di ispirare ai giovani cittadini le virtù civili

Per la casa editrice Treves, il 18 ottobre 1886 venne pubblicato a Torino il romanzo per ragazzi Cuore di Edmondo De Amicis. Il libro è strutturato a episodi separati ed ha la forma di un diario di un ragazzo di terza elementare che racconta lo svolgersi del proprio anno scolastico 1881-1882 dal 17 ottobre al 10 luglio. Il libro ebbe enorme successo tra il pubblico sia in Italia sia all’estero con numerosissime ristampe e traduzioni.

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La struttura del romanzo

Il libro Cuore è strutturato in tre filoni: il diario di un ragazzo di famiglia borghese, Enrico Bottini, che riporta in prima persona episodi e personaggi della sua classe scolastica in una scuola di Torino. Poi c’è il filone epistolare, cioè le lettere che il padre scrive  il protagonista. Infine il filone narrativo, coi “racconti mensili” del maestro elementare, che seguono le avventure, spesso drammatiche, di bambini italiani di varie regioni.

L’ambientazione storica

L’ambientazione generale è la Torino dell’Unità d’Italia, nel periodo tra il 1878 (anno d’incoronazione del re Umberto I) e il 1886 (anno della pubblicazione del libro). L’obiettivo è quello di ispirare ai giovani cittadini le virtù civili, ossia l’amore per la patria, l’eroismo, il rispetto per l’autorità e per i genitori, la carità e la pietà per gli infelici.

Lo sviluppo dell’anno scolastico è seguito in ordine cronologico, dal 17 ottobre 1881 al 10 luglio 1882. A ogni mese corrisponde un capitolo, in cui il diario di Enrico è intervallato da appunti dei familiari, che leggono le sue pagine e gli forniscono consigli per la sua crescita. A questi capitoli si aggiungono i nove racconti del maestro di Enrico.

Come finisce Cuore

Il diario termina con il trasferimento della famiglia e la perdita degli amici di Enrico, che dovrà frequentare la quarta elementare in un’altra città.

Le parole di Edmondo De Amicis

«Questo libro è particolarmente dedicato ai ragazzi delle scuole elementari, i quali sono tra i 9 e i 13 anni, e si potrebbe intitolare: Storia d’un anno scolastico, scritta da un alunno di terza d’una scuola municipale d’Italia. – Dicendo scritta da un alunno di terza, non voglio dire che l’abbia scritta propriamente lui, tal qual è stampata. Egli notava man mano in un quaderno, come sapeva, quello che aveva visto, sentito, pensato, nella scuola e fuori; e suo padre, in fin d’anno, scrisse queste pagine su quelle note, studiandosi di non alterare il pensiero, e di conservare, quanto fosse possibile, le parole del figliolo. Il quale poi, 4 anni dopo, essendo già nel Ginnasio, rilesse il manoscritto e v’aggiunse qualcosa di suo, valendosi della memoria ancor fresca delle persone e delle cose. Ora leggete questo libro, ragazzi: io spero che ne sarete contenti e che vi farà del bene.»

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