Il 26 ottobre 1726 usciva I viaggi di Gulliver: tutti i mondi inventati da Jonathan Swift
Last Updated on 09/11/2023
Era il 26 ottobre 1726 quando nelle librerie inglesi uscì per la prima volta I viaggi di Gulliver, capolavoro di Jonathan Swift e grande classico della letteratura inglese. Le avventure di Lemuel Gulliver sono state una fonte di ispirazione per molti lettori e autori nel corso dei secoli

Era il 26 ottobre 1726 quando nelle librerie inglesi uscì per la prima volta I viaggi di Gulliver, capolavoro di Jonathan Swift e grande classico della letteratura inglese. Le avventure del protagonista Lemuel Gulliver in terre strane e fantastiche sono state una fonte di ispirazione per molti lettori e autori nel corso dei secoli.
Jonathan Swift era noto per la sua satira pungente e il suo sottile commento sociale. Attraverso l’uso di mondi fantastici e creature straordinarie, Swift era in grado di criticare aspramente la società inglese e europea del suo tempo, esplorando temi come il potere politico, la vanità umana e l’assurdità delle istituzioni.
L’opera di Swift è stata adattata in numerosi modi nel corso degli anni, trasformandosi da una critica sociale in un racconto adatto anche ai bambini. Questa versatilità testimonia la forza del suo lavoro e della sua capacità di affrontare temi universali.
Parte I – Lilliput
Il romanzo si apre con un breve preambolo nel quale Lemuel Gulliver si presenta. Sappiamo dunque che si tratta di una persona di mezza età, di classe borghese, alto 195 centimetri, versato nella medicina e nella conoscenza delle lingue, con una grande passione per i viaggi.
Il primo viaggio viene intrapreso dal protagonista per mancanza di denaro: Gulliver decide di imbarcarsi su una nave come chirurgo di bordo. Salpato dal porto di Bristol il 4 maggio 1699, dopo sette mesi di navigazione naufraga a causa di un terribile temporale sulle coste di una terra sconosciuta agli uomini. Al suo risveglio si trova legato da uomini alti circa 15 centimetri, abitanti delle isole vicine di Lilliput e Blefuscu (allegorie dell’Inghilterra e della Francia del tempo), divise fino al fratricidio da un’annosa e irresolubile controversia sul modo più corretto di rompere le uova, se dalla parte più grossa o da quella più piccola (allegoria delle dispute religiose tra cattolici e anglicani).
Le sue osservazioni sulla corte di Lilliput mettono in ridicolo le lotte tra le varie fazioni, rappresentate dalla rivalità tra “tacchi alti” e “tacchi bassi”
Dopo aver dimostrato di essere un uomo pacifico e dopo aver giurato fedeltà all’imperatore, Gulliver viene accolto nel grande palazzo e gli vengono offerti alloggio e cibo. Le sue osservazioni sulla corte di Lilliput, modellata su quella di Giorgio I, mettono in ridicolo le lotte tra le varie fazioni, rappresentate dalla rivalità tra “tacchi alti” e “tacchi bassi” (i partiti Whigs e Tories), gli intrighi di corte, i metodi con cui viene conquistato il potere e la fiducia del sovrano, insistendo sulla corruzione dei tempi presenti rispetto a un luminoso passato. I lillipuziani, inoltre, affermano di essere il popolo più potente e migliore del mondo, nonostante abbiano davanti un gigante come Gulliver.
Gulliver aiuta i lillipuziani a sconfiggere Blefuscu, ma si rifiuta di aiutarli di nuovo per rendere schiavo il popolo vicino. Dopo questo episodio i sovrani lo accusano di essere ingrato. Il rapporto con l’imperatrice deteriora rapidamente dopo che Gulliver salva il palazzo da un incendio con la propria urina. Lo scatenarsi di congiure di palazzo (nelle quali si continuano a ritrovare paralleli con la storia personale di Swift) fa sì che Gulliver venga dichiarato un traditore e condannato all’accecamento e a una lenta agonia per fame (la prima annunciata, mentre la seconda no).
Avvertito di ciò, Gulliver decide di fare una visita presso i sovrani di Blefuscu per sfuggire alla sentenza prima che venga annunciata. Gulliver trova una piccola barca e decide di raggiungere una nave di passaggio con la speranza di ritornare a casa.
Parte II – Brobdingnag
In seguito a una nuova tempesta Gulliver viene abbandonato dalla nave e viene ritrovato da un gigantesco contadino alto circa 22 m, abitante di Brobdingnag. Se la scala di Lilliput era 1:12, quella di Brobdingnag è l’opposto, 12:1. Gulliver viene affidato alle cure della figlia del contadino, mentre questi lo esibisce come fenomeno da circo in cambio di denaro. Gli spettacoli mettono a dura prova la salute di Gulliver, fino a quando la regina lo convoca al palazzo. Ella ordina la costruzione di una piccola casa per l’ospite, che viene definita “scatola da viaggio”. Tra le avventure più note avvenute durante il soggiorno alla corte della regina vi è la lotta contro le vespe giganti. In seguito Gulliver visita il palazzo e conosce l’imperatore, con il quale parla di argomenti molto sofisticati.
Nelle conversazioni con l’imperatore Gulliver assume un atteggiamento simile a quello dei lillipuziani, affermando la superiorità della sua terra d’origine. Con atteggiamento patriottico, critica le leggi di Brobdingnag, l’ignoranza dell’imperatore in materia politica, il sapere imperfetto e limitato in quel paese. Gulliver inoltre propone all’imperatore la produzione di polvere da sparo e di armi d’assedio per migliorare l’efficacia dell’esercito; la proposta viene rifiutata senza pensarci due volte, in quanto disumana.
Durante un’escursione al mare la scatola da viaggio con dentro Gulliver viene ghermita da un’aquila gigante e quindi abbandonata in acqua. Viene salvato da una nave di passaggio che lo libera e lo riporta in Inghilterra.
Parte III – Laputa, Balnibarbi, Glubbdubdrib, Luggnagg e il Giappone
Tornato in Inghilterra, Gulliver decide di partire con la nave di un suo vecchio amico comandante, la Hopewell, diretta verso le Indie Orientali. La nave viene attaccata da pirati olandesi che abbandonano il protagonista su un’isola rocciosa vicina all’India. Gulliver viene salvato da una città volante: Laputa. I suoi abitanti si dedicano esclusivamente alla musica e alla matematica, ma sono incapaci di applicare queste discipline a fini pratici.
Gulliver viene portato a Balnibarbi, il regno dominato dalla città di Laputa. In questa terra vede il mondo portato alla rovina dalla scienza che non si preoccupa di badare ai risvolti pratici: si tratta di un’allegoria della burocrazia e della Royal Society. A Lagado osserva lo spreco di risorse impiegate per inseguire scoperte inutili come l’estrazione dei raggi del sole dai cetrioli, l’ammorbidimento del marmo per farne cuscini, la miscela di vernici in base all’odore e l’indagine di cospirazioni politiche tramite l’analisi delle feci dei sospettati.
A Glubbdubdrib incontra un mago e discute di storia con i fantasmi dei personaggi storici più famosi
Successivamente Gulliver si reca a Glubbdubdrib, un’isola a sud-ovest di Balnibarbi. Qui incontra un mago e discute di storia con i fantasmi dei personaggi storici più famosi, come Giulio Cesare, Bruto, Omero, Aristotele, René Descartes e Pierre Gassendi.
Sull’isola di Luggnagg incontra gli struldbrug, che hanno il dono dell’immortalità ma non quello dell’eterna giovinezza. Essi quindi non possono morire, ma continuano a invecchiare sebbene la legge li consideri come deceduti una volta raggiunti gli ottant’anni. L’immortalità viene qui descritta come una condanna, invece che come una fortuna.
Da qui, in compagnia di un commerciante olandese, andrà in Giappone e nuovamente in Inghilterra.
Parte IV – La terra degli Houyhnhnm
Gulliver si imbarca come capitano di un mercantile, ma l’equipaggio si ribella e decide di darsi alla pirateria. Dopo un periodo di detenzione, il medico viene abbandonato sulla costa della terra dei cavalli razionali, gli houyhnhnm: essi appaiono come cavalli ma sono dotati di parola e di intelligenza sopraffini. Le loro terre sono ben curate, ma in esse vivono degli esseri brutali che camminano su due gambe al posto di quattro: gli yahoos, uguali nell’aspetto fisico agli esseri umani, anche se abbrutiti e degenerati, in particolare nei movimenti (il modo di Gulliver di camminare sempre e solo sulle zampe posteriori viene considerato dal suo padrone houyhnhnm una pericolosa affezione).
Sono così disprezzati che gli houyhnhnm aggiungono il termine yahoo alla fine delle altre parole quando vogliono dare loro un’accezione negativa. Dopo aver osservato gli yahoo, Gulliver inizia a provare vergogna verso la sua razza e capisce l’immensa superiorità degli houyhnhnm. Desidera vivere con loro per apprendere ciò che conoscono, ma il Concilio Supremo lo rifiuta affermando che la brutalità yahoo potrebbe prima o poi uscire allo scoperto e diventare un pericolo grave per i cavalli.
Gulliver, esiliato anche da queste terre, costruisce una zattera per poter tornare in Inghilterra
Gulliver, esiliato anche da queste terre, costruisce una zattera per poter tornare in Inghilterra. Una volta giunto a casa, seppur felice di rivedere sua moglie e i suoi figli, non riesce a sopportare l’odore della razza umana. Impiegherà degli anni per permettere a sua moglie di mangiare nella stessa stanza, ma sarà comunque vietato ai suoi familiari prenderlo per mano. Apprezzerà molto la compagnia dello stalliere e lo stare nella sua stalla, per percepire nuovamente la vicinanza degli houyhnhnm.
(La trama delle quattro parti è tratta da Wikipedia)
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.