La canzone del 1978 – “A mano a mano” non è di Rino Gaetano, ma…
E’ una delle canzoni di maggiore successo di Rino Gaetano, nonché il suo brano più ascoltato su Spotify. Eppure “A mano a mano” non è sua, ma di…
A mano a mano è un brano musicale di Riccardo Cocciante, scritto dallo stesso cantautore insieme a Marco Luberti. Il brano è stato pubblicato nel 1978 nel 45 giri A mano a mano/Storie, e poi inserito nello stesso anno nell’album in studio Riccardo Cocciante.
La canzone è stata cantata dal vivo durante una tournée congiunta
La canzone è stata cantata dal vivo durante una tournée congiunta proprio con l’accompagnamento di Cocciante e del gruppo New Perigeo. Mentre Rino Gaetano fa cantare a Cocciante la sua Aida, A mano a mano viene affidata da Cocciante alla voce di Gaetano.
E’ la sua canzone più ascoltata su Spotify
Malgrado non sia stata scritta da Rino Gaetano, la sua versione è quella di maggiore successo, nonché una delle canzoni di maggiore successo dell’artista. Ed è anche la sua più ascoltata in assoluto su Spotify.
Il testo della canzone
A mano a mano ti accorgi che il vento
Ti soffia sul viso e ti ruba un sorriso
La bella stagione che sta per finire
Ti soffia sul cuore e ti ruba l’amore
E a mano a mano si scioglie nel pianto
Quel dolce ricordo sbiadito dal tempo
Di quando vivevi con me in una stanza
Non c’erano soldi ma tanta speranza
E a mano a mano mi perdi e ti perdo
E quello che è stato ci sembra più assurdo
Di quando la notte eri sempre più vera
E non come adesso nei sabato sera
Ma dammi la mano e torna vicino
Può nascere un fiore nel nostro giardino
Che neanche l’inverno potrà mai gelare
Può crescere un fiore da questo mio amore per te
E a mano a mano vedrai che nel tempo
Lì sopra il suo viso lo stesso sorriso
Che il vento crudele ti aveva rubato
Che torna fedele, l’amore è tornato da te
A mano a mano, cantata da Rino Gaetano
A mano a mano, cantata da Riccardo Cocciante
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Di origini salentine, vivo e lavoro a Roma dal 2005. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.
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