Un milione di euro per Largo Argentina, il regalo di Bulgari a Roma
Last Updated on 09/05/2019
Il sito, entro la metà del 2021, tornerà nuovamente accessibile per turisti e cittadini
Cinquecento mila euro per l’area sacra di Largo Argentina. A tale cifra saranno aggiunti i circa 500mila euro dei fondi elargiti per il restauro della Scalinata di Trinità dei Monti. In questo modo l’area sarà accessibile e visitabile per la prima volta in modo sistematico da romani e turisti. Il termine dei lavori è previsto per la metà del 2021.
Grazie a Bulgari, il progetto per l’area di Largo Argentina può dunque beneficiare di circa un milione di euro. E prevede interventi che consistono nella costruzione e nel posizionamento di passerelle che consentiranno di percorrere l’area in sicurezza, nella musealizzazione di uno spazio attualmente adibito alla conservazione dei reperti e nella predisposizione di tutti i servizi al pubblico per consentire una agevole fruizione del luogo.
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Jean-Christophe Babin, Amministratore Delegato del Gruppo Bvlgari ha dichiarato: “Siamo molto orgogliosi di questo nuovo regalo alla Città Eterna. Dopo il restauro della Scalinata di Trinità dei Monti, fin dalla sua costruzione un irrinunciabile punto di ritrovo per romani e turisti, andremo a valorizzare un altro luogo al centro della vita sociale e spirituale dell’antica Capitale”.
Largo di Torre Argentina, termine dei lavori previsto per la metà del 2021
L’area è il più esteso complesso di epoca repubblicana, ospita quattro templi romani che vanno dal IV al II secolo a.C. e custodisce il basamento di tufo della Curia di Pompeo, presso la quale avvenne l’assassinio di Giulio Cesare il 15 marzo del 44 a.C. (le famose “Idi di marzo”), come narrato da Cicerone. La Sovrintendenza sta attuando le procedure necessarie per la conclusione della fase progettuale e per l’affidamento dei lavori la cui conclusione è stimabile entro la metà del 2021.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.