“Redenzione – Riscatto di Città”, la mostra che parla di riqualificazione urbana
Last Updated on 10/05/2019
Appuntamento sabato 11 e domenica 12 maggio, dalle ore 11 alle ore 19, per il vernissage di “Redenzione”, una mostra ideata da TMW factory

Sabato 11 e domenica 12 maggio, dalle ore 11 alle ore 19, si terrà il vernissage di “Redenzione – Riscatto di Città”. Una mostra ideata da TMW factory, incentrata sulla costruzioni degradate del territorio municipale e sulla second life da infondere alle stesse
Il concept di “Redenzione”
Un termine mutuato dalla religione, incisivo, calzante, darà il nome alla mostra in fase di apertura: redenzione. Come per l’essere umano è possibile il riscatto da una condizione di infelicità e di peccato, anche per gli edifici dismessi disseminati sul territorio di Roma può esserci una reinvenzione, una catartica rinascita. È proprio questo concetto il leitmotiv su cui verterà la mostra in questione, sulle orme dell’iniziativa “ReinvenTIAMO Roma” di Roma Capitale. Suo tratto peculiare sarà l’interdisciplinarietà: architettura, grafica, fotografia e street art qui convivranno e dialogheranno reciprocamente e prolificamente.
Gli stabili presi in considerazione dovranno dunque diventare delle basi operative da cui promuovere lo sviluppo del territorio. L’individuazione degli stessi è stata possibile grazie alla partecipazione della cittadinanza e della Facoltà di Design, Comunicazione Visiva e Multimediale dell’Università “La Sapienza”. La stessa location ospitante, Roma smistamento, costituisce un esempio di recupero urbano: se prima ospitava uffici poi dismessi, oggi è una fucina di idee in cui operano i creativi romani.
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I lavori di ricerca
Gli studi di Architettura Labics, Studio Transit e T Studio renderanno fruibili le progettualità basate su principi di sostenibilità, zero consumo di suolo e rigenerazione. Interessanti anche le proposte di Urban Horizon, Design Studio Grafeo+ e 404 Design, emergenti studi di Architettura. Esse riguarderanno ipotesi di trasformazione e valorizzazione del Lotto C1 nell’ambito della stazione ferroviaria di Roma Tiburtina. Le illustrazioni di H501 si distingueranno, invece, per la messa in scena di un eloquente parallelismo tra operazioni di recupero e stato di abbandono.
Domenico Franco, invece, presenterà “City Playground”, una ricerca fotografica ispirata all’anarchitetto Gordon Matta-Clark (1943-1978). Quest’ultimo è celebre per la sua riflessione sul concetto di riempimento e di svuotamento dello spazio architettonico, per risalire alla stratigrafia degli edifici. Ma fotografico sarà anche il reportage a cura di Luca Marchi e Giacomo Gianfelici. Esso avrà per oggetto costruzioni facenti parte di piani di recupero, ma poi dimenticate. Diverse ed inedite prospettive esploreranno tali stabili anche dall’interno, puntando l’accento sulla materia scabra, sulla vita che fu, sulle assenze.
Si prosegue con Ninetynine, che presenzierà invece con “Urban Value”, il progetto dedicato alla riattivazione temporanea di aree in transizione. Notevoli le ipotesi di ripristino della Caserma Guido Reni e delle rimesse Atac. Sarà inoltre proiettato il docufilm “Fantasmi Urbani”, realizzato dal prof. Silvano Curcio, in collaborazione con gli studenti della Facoltà di Architettura de “La Sapienza”. La pellicola porrà l’attenzione sui cinema non più in funzione sul territorio capitolino. Infine, Metrovia affronterà il tema impellente della mobilità urbana con programmi di potenziamento e di riuso delle infrastrutture ferroviarie.
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Ivan Caccavale, classe 1991, storico e critico d’arte. Attratto da forme, colori e profumi sin da bambino, mi sono formato presso il liceo classico. Ho imparato che una cosa bella è necessariamente anche buona (“kalòs kai agathòs”).
Come affermato dal neoplatonismo, reputo la bellezza terrena un riverbero della bellezza oltremondana. Laureato in studi storici-artistici, mi occupo di editoria artistica.