Al Teatro dell’Opera di Roma arriva Spartacus
Lunedì 1 e martedì 2 luglio al Teatro dell’Opera di Roma va in scena il balletto dell’Opera di Astana con ‘Spartacus’

Lunedì 1 e martedì 2 luglio al Teatro dell’Opera di Roma va in scena il balletto dell’Opera di Astana con ‘Spartacus’. Quella della storica versione di Yuri Grigorovich del 1968 su musica di Aram Khachaturian. Spartaco sarà interpretato da Bakhtiyar Adamzhan. Mentre le scene e i costumi sono firmati da Simon Virsaladze, storico collaboratore di Grigorovich.
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Il gioiello di Altinaj Asylmuratova
Il titolo è entrato di recente a far parte del repertorio della prestigiosa Compagnia di Balletto dell’Opera di Astana, in Kazakistan. Un gioiello oggi diretto da Altinaj Asylmuratova, già étoile del Kirov/Mariinsky di San Pietroburgo. Fin dal debutto, nella versione realizzata da Leonid Yakobson per il Balletto del Kirov di Leningrado nel 1956, ‘Spartacus’ ottenne un enorme successo.
Le origini di Spartacus
Nel dicembre 1941, durante i giorni più bui della Seconda guerra mondiale, il grande compositore armeno Aram Khachaturian iniziò a creare il balletto ‘Spartacus’. Secondo il compositore, l’immagine eroica di Spartaco e il tema della rivolta degli schiavi nell’antica Roma erano di grande importanza: “È necessario – spiega Aram – che i popoli conoscano e ricordino i nomi di coloro che agli albori della storia umana si ribellarono coraggiosamente contro gli schiavisti per difendere la loro libertà e indipendenza”.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.