“On Flower Power”, la mostra estiva sui vasi di fiori della Galleria Nazionale
Last Updated on 10/07/2019
Apre il 15 luglio e sarà visitabile sino al 29 settembre, presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, “On Flower Power. The Role of the Vase in Arts, Crafts and Design”, a cura di Martí Guixé

Apre il 15 luglio e sarà visitabile sino al 29 settembre, presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, viale delle Belle Arti 131, “On Flower Power. The Role of the Vase in Arts, Crafts and Design”, a cura di Martí Guixé. Con questa mostra la Galleria esplora il territorio ibrido in cui dialogano arte, design e artigianato. Focalizzandosi su un oggetto apparentemente neutro, il vaso di fiori.
Da oggetto desueto, il vaso viene “riscoperto” a partire dalla seconda metà del Novecento quando artisti, architetti e designer cominciano a re-codificare questa tipologia, ormai diventata una vera e propria “icona” del quotidiano. Grazie alle forme e all’eterogeneità di utilizzo e dimensioni, il vaso viene riconsiderato nel suo ruolo di mero contenitore e diventa una palestra progettuale attraverso la quale mostrare il proprio punto di vista e liberare la creatività.
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Le opere in mostra tra design, fotografia, scultura e pittura
In mostra più di ottanta opere che re-interpretano la tradizione e l’iconografia del vaso attraverso il design, la fotografia, la scultura e la pittura. Dai più significativi protagonisti della scena internazionale del design come Enzo Mari (Cerano, 1932) e Gaetano Pesce (La Spezia, 1939) al Mendini Vase Project, un’opera che include i lavori di 100 artisti come Brian Eno, Robert Venturi, Milton Glaser e Ettore Sottsass.
La riflessione attorno al vaso continua nell’elegante ricerca estetica della designer di origini olandesi Hella Jongerius (Utrecht, 1963), nel linguaggio provocatorio di Tobias Rehberger (Esslingen, 1966) e nell’ironia di Franz West (Vienna, 1947 – 2012). Il denominatore comune degli artisti selezionati è la sperimentazione formale e la provocazione concettuale, evidenti anche nelle sculture dell’austriaco Oliver Laric (Innsbruck, 1981) e nell’ibridazione dei linguaggi espressivi del duo Aurora Sander.
Anche un nucleo di stampe fotografiche
Un nucleo di stampe fotografiche e cinque gli esemplari della FAD Cup, il trofeo che ogni anno la FAD – Foment de les Arts i del Disseny commissiona ad artisti e designer contemporanei. Il trofeo viene ripreso anche nella ricerca di Simone Bergantini, di cui è esposta parte della serie fotografica Trophies.
Sulle pareti del Salone Centrale una trentina di nature morte provenienti dalle collezioni della Galleria dove i fiori e i loro contenitori diventano il soggetto dominante. Tra i tanti, Filippo De Pisis, Mario Mafai, Giorgio Morandi, Gaetano Previati e Toti Scialoja.
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Gli artisti in mostra
Martín Azua, Simone Bergantini, Chiara Bettazzi, Marina Bolla. Chiara Camoni, Coudre, Antoni Cumella i Serret, Sabine Delafon, Nicolaj Diulgheroff. Elena El Asmar, Haris Epaminonda, Nicola Filia, Marguerite Friedländer-Wildenhain. Nancy Graves, Kodai Iwamoto, Hella Jongerius, Markus Kayser, Inga Knölke, Oliver Laric. Enzo Mari, Ursula Mayer, Javier Mariscal, Alessandro Mendini, Paolo Meoni. Marc Monzó, Takashi Murakami, Luigi Ontani, Gaetano Pesce. Pierluigi Piu, Tobias Rehberger, André Ricard i Sala. Aurora Sander, Trinci, Franz West.
ORARI: dal martedì alla domenica 8.30-19.30. Ultimo ingresso 45 minuti prima della chiusura.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.