I segreti di Roma: perché Monte Testaccio è detto dei Cocci?
Conosciuto popolarmente anche come Monte dei Cocci, Monte Testaccio è una collina artificiale situata nella zona portuale dell’antica Roma

Conosciuto popolarmente anche come Monte dei Cocci, Monte Testaccio è una collina artificiale situata nella zona portuale dell’antica Roma. Alto 54 metri e con una circonferenza di circa un chilometro, il monte si chiama così in quanto formato da cocci. In prevalenza frammenti di anfore usate per il trasporto delle merci, che venivano sistematicamente scaricate e accumulate dopo essere state svuotate nel vicino porto fluviale. Secondo gli ultimi studi questa attività venne portata avanti tra il periodo augusteo e la metà del III sec. d.C.
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La discarica dell’Antica Roma
Un accumulo di tale entità ed altezza fu reso possibile dalla presenza di una prima rampa e di due stradelle percorse dai carri ricolmi di cocci e di anfore frammentarie. Molte delle quali conservano il marchio di fabbrica impresso su una delle anse. Mentre altre presentano i tituli picti, note scritte a pennello o a calamo con indicazioni varie. Pertanto il monte a tutt’oggi si configura come fonte storico-documentaria di prima mano sullo sviluppo economico dell’impero romano. Nonché sulle relazioni commerciali tra Capitale e province e sulle abitudini alimentari nell’antichità.
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Nel Medioevo diventa luogo di manifestazioni popolari e giochi pubblici
Il Monte Testaccio dal periodo medievale inizia ad assumere un ruolo diverso nella storia di Roma come sede di manifestazioni popolari. Dai più antichi giochi pubblici (una sorta di corrida) alle note “ottobrate romane” dell’Ottocento.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.
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