Grease secondo la Compagnia della Rancia – la recensione
Last Updated on 21/11/2019
Un debutto romano all’insegna della carica e dell’entusiasmo quello del musical Grease, firmato dalla Compagnia della Rancia per la regia di Saverio Marconi. Lo spettacolo sarà in scena al teatro Olimpico di Roma fino al primo dicembre 2019

Un debutto romano all’insegna della carica quello del musical Grease, firmato dalla Compagnia della Rancia per la regia di Saverio Marconi. Lo spettacolo sarà in scena al teatro Olimpico di Roma fino al primo dicembre 2019, per poi proseguire il tour nelle città italiane.
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La trama dello spettacolo
Una storia lineare ambientata al liceo Rydell negli Stati Uniti. Danny e Sandy si ritrovano a scuola, dopo essersi conosciuti in estate ed innamorati. Ma l’incontro tra i due non è proprio come Sandy lo sognava. Danny, a scuola, ha una reputazione non proprio da bravo ragazzo. È infatti il leader dei TBirds. Sandy intanto, dopo aver fatto amicizia con le nuove compagne di scuola, entra a far parte del gruppo delle Pink Ladies, fazione femminile della Rydell. I due, tra qualche battibecco e lite, si ritrovano tentando di iniziare una relazione, ma sembrano troppo diversi per stare insieme. Alla fine riusciranno a trovare una mediazione tra le loro personalità essendo fatti l’uno per l’altra. Attorno ai protagonisti altri personaggi, in preda ad una folle adolescenza, saranno alle prese con i grandi cambiamenti e piccoli imprevisti che si susseguiranno durante l’ultimo anno di scuola.
Il valore dei performer è messo pienamente in risalto
Uno spettacolo che si rivela essere un vero e proprio inno all’amicizia, sottolineato dalla travolgente musica in stile anni 50 il cui libretto e musica, nella versione originale del 1971, sono di Jim Jacobs e Warren Casey. Il valore dei performer è messo pienamente in risalto, e gli interpreti tutti sono pienamente in parte. Ma Grease è un titolo di richiamo, e viaggia da solo. Figlio di un epoca cinematografica storica, dove i personaggi principali interpretati negli anni 70 da John Travolta e Olivia Newton-John, sono diventati delle vere e proprie icone.
Il nostro commento
Il rischio di incappare in qualche pantomimico scimmiottamento dei primi interpreti è dietro l’angolo, ma è doveroso sottolineare come tutto il cast abbia dato al proprio ruolo un quid in più modernizzando i personaggi. Certo, a guardarli un pizzico di malinconia arriva a fare capolino. La bellezza del semplice stare insieme, dei primi amori, delle aspettative dopo la fine della scuola diventa quasi un sogno lontano. Grease, nella sua eccentrica e spumeggiante retorica, ci ricorda la bellezza dell’amicizia e della comprensione. Ci pone davanti una linea mediana da cavalcare: se realmente si ama qualcuno non c’è bisogno di cambiarlo.
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Siciliana, anno 1984 . Ho sempre fatto qualcosa inerente l’arte. Danza fino a 20 anni per poi innamorarmi del canto e della recitazione. Ho frequentato l’istituto d’arte della mia città, diventando decoratrice pittorica. Mi specializzo nelle arti performative frequentando una scuola di musical, un’accademia di recitazione. Infine conseguo la laurea alla Sapienza, sempre in teatro. Attualmente sono un’attrice, cantante e regista teatrale; ma non si sa mai! Non si smette mai di imparare, mai.