Dal Museo di Casal de’ Pazzi al Macro: una passeggiata virtuale tra mostre, pillole e talk
Continua “la cultura in casa” proposta dal Comune di Roma: il concorso per bambini del Museo di Casal de’ Pazzi, i tour virtuali di Musei Capitolini, Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali, Museo dell’Ara Pacis, Museo Napoleonico, Casino Nobile dei Musei di Villa Torlonia. E ancora le mostre del Palazzo delle Esposizioni e gli approfondimenti del MACRO

Roma Capitale della cultura, aderendo alla campagna #iorestoacasa, prosegue le attività su web e social con il programma #laculturaincasa. Questi alcuni dei contenuti digital disponibili per la settimana sino al 29 marzo. Il concorso per bambini del Museo di Casal de’ Pazzi, i tour virtuali di Musei Capitolini, Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali, Museo dell’Ara Pacis, Museo Napoleonico, Casino Nobile dei Musei di Villa Torlonia, le mostre del Palazzo delle Esposizioni e gli approfondimenti del MACRO.
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Un concorso per il Museo di Casal de’ Pazzi
La settimana digital dei Musei Civici vedrà protagonista il Museo di Casal de’ Pazzi, importante deposito pleistocenico ricco di reperti geologici, paleontologici ed archeologici che promuove il contest #Un mondo scomparso. I bambini potranno cimentarsi in un gioco alla scoperta dell’età pleistocenica, per imparare divertendosi. Basterà inviare dei disegni sul Pleistocene via e-mail all’indirizzo info@museocasaldepazzi.it oppure postarli sulla pagina Facebook del Museo. Chi ha avrà riportato più like vincerà un libro per bambini sulla preistoria. Il 30 marzo, in occasione del 5° compleanno del Museo di Casal de’ Pazzi, è prevista una grande sorpresa virtuale per tutti.
Cinque tour virtuali : Musei Capitolini, Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali, Museo dell’Ara Pacis, Museo Napoleonico, Casino Nobile dei Musei di Villa Torlonia
In questo periodo di chiusura dei luoghi della cultura, si può comunque esplorare i Musei e i grandi capolavori che Roma custodisce. Sono cinque i tour virtuali dei Musei Civici. Musei Capitolini (tourvirtuale.museicapitolini.org), Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali (tourvirtuale.mercatiditraiano.it), Museo dell’Ara Pacis (tourvirtuale.arapacis.it), Museo Napoleonico (tourvirtuale.museonapoleonico.it), Casino Nobile dei Musei di Villa Torlonia (tourvirtuale.museivillatorlonia.it).
I tour virtuali sono fruibili da pc in lingua italiana e inglese. E propongono una visita a tutto schermo delle sale e dei capolavori esposti. Cliccando sugli hotspot inseriti negli ambienti e navigando le mappe interattive, la visita si approfondisce con elementi di contesto come foto, video e testi.
Su http://www.museiincomuneroma.it si possono inoltre conoscere e approfondire le straordinarie collezioni conservate nei Musei Civici. Navigando tra le pagine delle diverse sedi museali e scegliendo il percorso fotografico attraverso le sale o le collezioni. Le mostre in corso nei Musei Civici saranno presentate attraverso i social con brevi video realizzati dai curatori. Presenti anche post che ne illustrano opere, temi, artisti e contesti, a cominciare da Canova. Eterna bellezza e C’era una volta Sergio Leone.
Una piattaforma online firmata Google
Inoltre il Sistema Musei Civici di Roma Capitale ha aderito ed è presente sulla piattaforma online http://www.google.com/artproject sviluppata dal Google Cultural Institute. Qui il pubblico di tutto il mondo può ammirare immagini ad alta risoluzione delle opere d’arte più importanti messe a disposizione dai musei partner dell’iniziativa. Sono presenti sulla piattaforma con circa 800 immagini ad alta risoluzione delle opere più significative delle loro collezioni. Inoltre, per 12 musei è possibile anche visitare virtualmente le sale grazie alla tecnologia Street View che permette di muoversi a 360° e avvicinarsi alle opere. Approfondendole con le schede di dettaglio. Facebook, Twitter e video sono integrati nella piattaforma. Consentendo agli utenti di invitare i loro amici a vedere e discutere le loro opere preferite.
Le iniziative del Palazzo delle Esposizioni
Circa il Palazzo delle Esposizioni, oltre agli approfondimenti sulle mostre di Gabriele Basilico e di Jim Dine, si potrà assistere a tutte le conferenze della rassegna “La Democrazia dello Sguardo” su tecniche e storie della fotografia.
Con l’hashtag #PdERemix rivivranno invece l’archivio delle mostre, le attività dai quaderni operativi e le conferenze scientifiche. Per i più piccoli, consigli di lettura dello “Scaffale d’Arte” e le proposte di laboratori “Fatti in Casa” dal libro “Arte in Carte”, a cura del Laboratorio d’arte. Tra i vari appuntamenti, giovedì 26 marzo alle 10:00 lo scrittore Tommaso Pincio racconta la scena letteraria di New York.
Le pillole e gli appuntamenti del Macro
Sui profili social del MACRO prosegue How can we rethink a Contemporary Art Museum? – Come ripensare un museo d’Arte Contemporanea. Questo progetto venne avviato a inizio marzo per raccontare per opere e immagini, intorno a dieci concetti chiave, il percorso che ha portato alla progettazione di Museo per l’Immaginazione Preventiva, il programma triennale del nuovo direttore artistico Luca Lo Pinto.
Nel corso della settimana si sviluppano le pillole quotidiane per immagini dedicate al terzo punto del manifesto del museo: Learning from artists – Ascoltando gli artisti. Continua anche JOMO – Joy of missing out sul canale IGTV del museo. Si tratta di un nuovo progetto che parte dai limiti imposti dall’attuale stato di eccezione per avviare opportunità alternative di produzione di contenuti. Gli spazi digitali sono quindi intesi come un’estensione del museo, affidati a una ventina di artisti, musicisti, architetti. Tutti chiamati a creare dei contributi originali da diverse parti del mondo.
Sulle orme del museo immaginario di André Malraux, ognuno di loro produrrà delle clip di un minuto. Come singoli capitoli di un unico grande racconto visivo espanso. Dopo il primo contributo del collettivo franco-brasiliano Assume Vivid Astro Focus (AVAF), sarà la volta di Luca Vitone, con “Stanze (MACRO, Roma)” (venerdì 27 marzo), di Angelo Plessas da Atene con EtherealSunrise.com (sabato 28 marzo) e di Ana Jotta da Lisbona con “Letter for this time” (domenica 29 marzo).
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.