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I cent’anni di tutto (o quasi) della piccola grande Franca Valeri

Il 31 luglio compirà un secolo Franca Valeri, una delle donne più importanti del spettacolo italiano. Dal teatro al cinema, dalla TV alla radio, la sua ironia e la sua eleganza hanno fatto la storia.

“Siamo sempre davanti alla una scelta o necessità di una soluzione. La sola differenza fra quello che devi risolvere a un’età piuttosto che un’altra è in che misura la cosa ti riguarda. A vent’anni era affondare il fascismo, a trenta avere in pugno il teatro, a quaranta tutto, a cinquanta occhiali e quasi tutto, e…eccomi”. Ed eccola, Franca Valeri a cent’anni, occhiali e quasi tutto, perché il tutto è l’aspirazione ultima che non bisogna raggiungere mai, ma a cui si deve aspirare sempre. E quell’aspirazione è stata la spinta per una vita brillante, piena di successi e che magari le riserva ancora qualche sorpresa.

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L’infanzia e l’adolescenza

Nata a Milano da una famiglia borghese di origine ebrea, Franca Maria Norsa trascorre un’infanzia felice e agiata; ma quando Mussolini istituisce le leggi razziali, la famiglia perde tutto, suo padre e suo fratello sono costretti a fuggire e lei a nascondere la sua identità con dei documenti falsi. Finita la guerra, Franca ha le idee chiare sul suo futuro: vuole che il teatro sia la sua vita. Il suo amore per il teatro è così potente da spingerla ad andare contro il volere del padre, che non vede di buon’occhio una carriera sul palcoscenico, e non sopporta di vedere sulle locandine il nome di famiglia. Ma Franca non desiste e decide di cambiare nome: nasce così Franca Valeri.

Il teatro e il cinema

La carriera di Franca Valeri è incredibilmente ricca e varia: dal teatro (primo, e a detta sua, unico, grande amore) al grande e piccolo schermo, dalla scrittura (diversi libri e tantissime sceneggiature teatrali, ma anche cinematografiche) alla radio, fino alle regie operistiche. Nel dopoguerra fonda la compagnia del Tatro dei Gobbi, con cui si esibisce a Parigi, condividendo il palco con Marcel Marceau; esordisce al cinema nel 1950 con Fellini e lavora con Totò e Alberto Sordi, suo grande amico, con cui duetta in ben sette film. Grande appassionata di lirica, Franca si dedica anche alla regia operistica.

La televisione, la radio e la scrittura

Per la televisione inventa dei personaggi caricaturali, come la signorina Snob o la signora Cecioni, che hanno grande successo nei varietà di Antonello Falqui. Nel frattempo, lavora in diversi programmi radiofonici, scrive 17 libri, 5 sceneggiature cinematografiche e innumerevoli testi teatrali.
In questa vita lunga, piena, così piena che quasi si stenta a credere che abbia fatto tutto in “solo” un secolo, Franca Valeri si è dimostrata un’artista appassionata, instancabile, poliedrica e acuta, di rara classe e intelligenza. Un vero dono per noi spettatori. Cento di questi giorni, Franca!

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