Una nuova illuminazione artistica per Porta Pia
In occasione dei 150 anni dalla presa di Porta Pia un nuovo impianto di illuminazione, firmato Acea, di Piazzale di Porta Pia e del Monumento al Bersagliere. Nuovi lampioni, dotati di lanterne a Led, all’altezza delle strade. Mentre quattro proiettori ad ottica circolare illuminano la statua bronzea del Bersagliere…

In occasione dei 150 anni dalla presa di Porta Pia è stato inaugurato il nuovo impianto di illuminazione, firmato Acea, di Piazzale di Porta Pia e del Monumento al Bersagliere, simboli dell’annessione della Città al Regno di Italia e della successiva proclamazione di Roma Capitale.
Il nuovo sistema di illuminazione
Il progetto di illuminazione, allo stesso tempo artistica e funzionale, ha previsto l’installazione di 26 proiettori. Nonché l’uso di tecnologie innovative e sostenibili che, oltre a ridurre i consumi energetici del 50%, hanno contribuito a valorizzare uno dei più importanti monumenti della storia risorgimentale. Creando una nuova panoramica dell’intera piazza e una maggiore percezione del senso di sicurezza.
Nuovi lampioni, dotati di lanterne a Led, illuminano all’altezza delle strade che accedono al piazzale. Mentre quattro proiettori ad ottica circolare illumina la statua bronzea del Bersagliere. L’interno del complesso di Porta Pia, sede del Museo dei Bersaglieri, è stato riqualificato con sei apparati di nuova generazione, sempre a Led. Questi illuminano sia i busti in bronzo sia il monumento ad Enrico Toti. Altri quattro proiettori sono stati dedicati all’effige della Madonna posta nella parte superiore dell’edificio.
Gli altri interventi di ACEA
Tra gli interventi più recenti realizzati da Roma Capitale e dal Gruppo ACEA, l’illuminazione artistica di Piazza del Popolo, dell’Arco di Costantino e del Pantheon. E ancora quelle di Santa Maria in Trastevere, del Borgo di Ostia Antica, di San Giovanni in Laterano, di Santa Maria Maggiore, della Cupola del Tempio Maggiore e di Piazza del Campidoglio.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.