Garbatella Images 2020, una mostra speciale per i 100 anni del quartiere
Protagonisti di questa edizione di Garbatella Images, in mostra sino al 18 ottobre, le fotografie di Bénédicte Kurzen e Claudia Corrent, il cortometraggio di Gherardo Gossi e Francesco Zizola, e i laboratori educativi sull’immagine per i giovani abitanti del quartiere.

10b Photography presenta la terza edizione di Garbatella Images, che prende forma in una mostra fotografica diffusa, tra gli spazi di 10b Photography e gli storici lotti del quartiere romano. Protagonisti di questa edizione, in mostra sino al 18 ottobre, le fotografie di Bénédicte Kurzen e Claudia Corrent, il cortometraggio di Gherardo Gossi e Francesco Zizola, e i laboratori educativi sull’immagine per i giovani abitanti del quartiere. Un progetto ideato e curato da Francesco Zizola. Con la direzione di Oriana Rizzuto.
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Memoria tra Passato, Presente e Futuro
Dopo il successo delle prime due edizioni, torna Garbatella IMAGES con una nuova edizione che si inserisce in un progetto triennale dal titolo Memoria tra Passato, Presente e Futuro. Prosegue quindi la riflessione sulla storia custodita dalla Garbatella e sulle sue potenzialità attraverso un lavoro di ricerca e riscoperta di immagini degli archivi privati degli abitanti del quartiere. Nonché con la produzione di nuove opere fotografiche di artisti di fama nazionale e internazionale quali Bénédicte Kurzen e Claudia Corrent.
A questi due momenti si affianca una sezione cinema con la realizzazione di un cortometraggio firmato da Gherardo Gossi e Francesco Zizola, primo episodio di una trilogia. Anche per questa edizione saranno presenti materiali audiovisivo di archivio per riscoprire aneddoti, storie collettive e narrazioni del quartiere grazie ad una approfondita ricerca del team curatoriale.
Garbatella, una città nella città, una borgata già modello di architettura e urbanistica
Garbatella Images inaugura questa nuova edizione proprio attraverso una ricerca sul tempo. Architetture eleganti e natura rigogliosa. Quartiere storico, sorto nei primi anni del Novecento, una città nella città, una borgata già modello di architettura e urbanistica: uno degli esempi più noti di città giardino. Garbatella, nel febbraio 2020, ha festeggiato 100 anni, ricorrenza che vede un intero quartiere riscoprire il proprio paesaggio e gli eventi privati e collettivi che lo hanno segnato.
«Per questa terza edizione del progetto – afferma il curatore Francesco Zizola – e pensando alle successive due, ho chiesto agli artisti coinvolti di rileggere “Le città Invisibili” di Italo Calvino per cercare di stimolare la creazione di opere che contengano le migliori riflessioni su questo quartiere dalla storia così particolare. Perché non solo di documenti è fatta la città secondo Calvino, ma “di relazioni tra le misure del suo spazio e gli avvenimenti del suo passato”. Consapevole che l’arte sia una delle migliori bussole per intravedere nelle città “quelle che continuano attraverso gli anni e le mutazioni a dare la loro forma ai desideri e quelle in cui i desideri o riescono a cancellare la città o ne sono cancellati».
I lavori di Claudia Corrent, di Bénédicte Kurzen e di Gherardo Rossi
Claudia Corrent, presenta un lavoro sulla memoria, che prende forma grazie a un percorso di ricerca di storie e di volti da sovrapporre alle immagini raccolte dagli album di famiglia. Corrent è una giovane artista che da anni sviluppa una riflessione sulla stratificazione delle immagini nella memoria, mettendo in relazione foto degli album di famiglia recuperati, magari in vecchie scatole di scarpe depositate in soffitte o dentro gli sgabuzzini, con la fisicità degli stessi corpi e luoghi fotografati nel presente e sovrapposti alle immagini del passato.
Allo stesso tempo Bénédicte Kurzen, esplorando il quartiere della Garbatella, intraprende una ricerca socio-antropologica, oltre che visiva, che la porterà alla scoperta della toponomastica e della storia legata ai nomi delle vie del quartiere. Il progetto riscopre le tracce del processo di colonizzazione e decolonizzazione, osservando come alcuni nomi sono rimasti impressi nelle vie e quanto la memoria di quel periodo storico sia stata rimossa.
La trilogia su cui sta lavorando Gherardo Gossi, insieme al curatore Francesco Zizola, ha l’intenzione di proporre nel formato del film breve, tre idee di Passato, Presente e Futuro ispirandosi allo scritto di Calvino, consapevoli della dimensione utopica che la “città giardino” ancora può esprimere. Il primo cortometraggio “PASSATO” verrà proiettato nella stessa galleria e all’interno di un lotto di Garbatella, mentre il materiale frutto della ricerca d’archivio, verrà proiettato in contemporanea alla mostra in galleria.
I laboratori
Garbatella Images continua il suo lavoro sul territorio anche con una serie laboratori di introduzione alle immagini rivolti ai più giovani con Claudia Corrent che si sono svolti il 12 e il 13 settembre nella sede di Casetta Rosa a Garbatella. I due incontri sono stati pensati per far giocare i bambini con le fotografie di famiglia attraverso una tecnica antica chiamata cianotipia e con i diorami, creando scenari immaginari con le scatole da sardine.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.