“Fuori”, a Palazzo delle Esposizioni “al via” la Quadriennale d’arte 2020
Sarà visitabile sino al 17 gennaio 2021, presso il Palazzo delle Esposizioni di Roma, la nuova edizione della Quadriennale d’arte, dal titolo “Fuori”. 43 gli artisti selezionati, presentati attraverso sale monografiche e nuovi lavori, con l’intento di delineare un percorso alternativo nella lettura dell’arte italiana dagli anni Sessanta a oggi.

Sarà visitabile sino al 17 gennaio 2021, presso il Palazzo delle Esposizioni di Roma, la nuova edizione della Quadriennale d’arte, dal titolo “Fuori”. Organizzata dalla Fondazione La Quadriennale di Roma, presieduta da Umberto Croppi, e da Azienda Speciale Palaexpo, presieduta da Cesare Pietroiusti. A cura di Sarah Cosulich e Stefano Collicelli Cagol. Principale partner istituzionale della mostra è il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo.
Perché “fuori”?
Curata da Sarah Cosulich e Stefano Collicelli Cagol, la Quadriennale d’arte 2020 è pensata per restituire un’immagine nuova dell’arte contemporanea italiana a livello internazionale e il titolo, Fuori, è emblematico del tipo di sguardo proposto dai curatori. E’ un invito a uscire dagli schemi, ad assumere una posizione eccentrica – fuori dal centro – ad adottare uno sguardo obliquo, di mutua relazione con l’altro da sé. Una liberazione da qualsiasi costrizione o categoria abbia imbrigliato nel passato l’arte come gli individui. Un’esortazione a superare i confini tra arti visive e altre discipline per comporre un panorama multigenerazionale e multidisciplinare. Un viaggio spettacolare su realtà parallele, ossessioni, visioni cosmiche e pulsioni erotiche.
43 artisti per raccontare l’arte italiana dagli anni Sessanta a oggi
Per la Quadriennale d’arte 2020 i curatori hanno selezionato 43 artisti, presentati attraverso sale monografiche e nuovi lavori. L’intento è quello di delineare un percorso alternativo nella lettura dell’arte italiana dagli anni Sessanta a oggi. Questi gli artisti selezionati.
Alessandro Agudio, Micol Assaël, Irma Blank, Monica Bonvicini. Benni Bosetto, Sylvano Bussotti, Chiara Camoni, Lisetta Carmi, Guglielmo Castelli. Giuseppe Chiari, Isabella Costabile, Giulia Crispiani, Cuoghi Corsello. DAAR – Alessandro Petti – Sandi Hilal, Tomaso De Luca, Caterina De Nicola, Bruna Esposito. Simone Forti, Anna Franceschini, Giuseppe Gabellone, Francesco Gennari,. Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi, Diego Gualandris, Petrit Halilaj and Alvaro Urbano. Norma Jeane, Luisa Lambri, Lorenza Longhi, Diego Marcon. Raffaela Naldi Rossano, Valerio Nicolai, Alessandro Pessoli, Amedeo Polazzo, Cloti Ricciardi. Michele Rizzo, Cinzia Ruggeri, Salvo, Lydia Silvestri, Romeo Castellucci – Socìetas.Davide Stucchi, TOMBOYS DON’T CRY, Maurizio Vetrugno, Nanda Vigo, Zapruder.
Un nuovo metodo per la Quadriennale d’arte
La Quadriennale d’arte 2020 è il risultato di un triennio di lavoro caratterizzato da ricerche, incontri e mostre, in un confronto continuo con la storia dell’istituzione e del suo archivio. Centrali sono stati anche il passato della Quadriennale e il suo rapporto con la città di Roma, la storia delle precedenti edizioni e quella del Palazzo delle Esposizioni.
La selezione degli artisti, rappresentati ciascuno da più lavori in mostra, il raddoppiamento degli spazi espositivi (oltre 4.000 metri quadri) insieme a un allestimento innovativo di Palazzo delle Esposizioni e a un progetto di storytelling sulla storia dell’istituzione, ambiscono a mettere in scena una macchina espositiva che esalti al massimo le opere d’arte. Favorendone così la leggibilità e dando la possibilità ai visitatori di creare relazioni tra opere, tematiche e approcci.
Le novità della Quadriennale 2020
L’artista/architetto Alessandro Bava ha proposto un percorso nuovo mirato a disorientarne la percezione tradizionale. La successione delle sale offre una vera e propria lettura critica del palazzo in dialogo con la sua storia e con i valori del ‘saper porgere’ della museografia italiana del Ventesimo secolo.
Luca Scarlini, scrittore e storyteller, è stato invitato a realizzare una serie di appuntamenti performativi dedicati alle storie emerse dalla sua ricerca di più di un anno tra i materiali dell’ArBiQ, l’Archivio Biblioteca della Quadriennale di Roma. Scarlini intreccerà eventi, aneddoti, racconti, gossip legati alla storia della Quadriennale e ai suoi protagonisti con le opere degli artisti presenti in mostra. Gli appuntamenti connetteranno in modo coinvolgente e inaspettato la storia dell’arte italiana con il suo presente. Offrendo quindi al visitatore approfondimenti, collegamenti e una rinnovata consapevolezza del valore degli archivi in relazione alla contemporaneità.
I progetti speciali
In occasione della Quadriennale d’arte 2020, sarà aperta al pubblico come principale evento collaterale la mostra Domani Qui Oggi. Questa è curata da Ilaria Gianni e dedicata al Premio AccadeMibact, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Mibact in collaborazione con Fondazione Quadriennale di Roma. Il Premio mira a promuovere i giovani artisti italiani e a valorizzare le Accademie di Belle Arti quali istituzioni di alta formazione artistica. La mostra sarà l’occasione per conoscere il lavoro creativo dei 10 talenti vincitori di questa edizione, selezionati tra 89 candidati proposti da 33 Accademie di Belle Arti di tutta Italia.
Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, inoltre, affianca e supporta la Quadriennale nella valorizzazione all’estero del patrimonio costituito dagli artisti italiani attraverso un progetto inedito di promozione e documentazione audiovideo.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.